Si è conclusa la seconda giornata di tennis a Miami sui campi del Tennis Center di Key Biscayne, per quel che riguarda il secondo appuntamento Masters 1000 della stagione. In campo i primi turni della parte bassa, con il tabellone allineato così al secondo turno (dopo i primi turni della parte alta di ieri).
Tra i 16 incontri, match dal sapore molto dolce quello tra il kazako Mikhail Kukushkin e il rientrante, amatissimo giocatore statunitense, Brian Baker. Una di quelle storie, quella di Baker, da raccontare ai nipotini col sogno di diventare tennisti e per imparare loro a non abbattersi mai. L’ormai 30enne di Nashville ci riprova, un’altra volta, dopo tantissimi infortuni e tantissima sfortuna che purtroppo ne hanno segnato la carriera. Nel 2013 in Australia fu costretto ad uscire dal campo addirittura in sedia a rotelle, oggi l’uscita è molto meno amara, nonostante la sconfitta. Passa il turno come da pronostico il kazako di origini russe Kukushkin che, dal canto suo, conferma l’ottimo stato di forma, dopo i numeri mostrati in Davis contro il numero uno del mondo a inizio mese, e chiude il match per 6-4 6-2 in un’ora e mezza di gioco.
Il day 2 del Masters 1000 di Miami potrebbe anche essere riassunto con il titolo: “No, noi non siamo ancora pronti”. Deludono infatti i “baby prodigi” della scena mondiale. Dopo il bel torneo di Indian Wells dell’astro nascente Alexander Zverev (che ieri ha anche superato il primo turno a Miami), cadono subito in Florida Borna Coric e Hyeon Chung.
Il croato è protagonista in negativo della maratona di giornata contro l’uzbeko Denis Istomin: 4-6 7-5 7-5 il punteggio finale con un Coric abile a fare e disfare durante tutto il match, recuperando anche uno svantaggio di 3 giochi a 0 nel terzo set per poi soccombere nel punto a punto finale. Ancora troppi gli errori per Borna che appare in difficoltà soprattutto dalla parte del diritto ed in generale poco lucido nei momenti chiave del match. Momenti chiave ben gestiti da Denis Istomin al quale va il merito di aver lottato colpo su colpo dopo un inizio anno non proprio da incorniciare. Per lui, infatti, si tratta della prima vittoria in stagione nel circuito maggiore dopo sette sconfitte consecutive al primo turno.
Sconfitto anche Hyeon Chung: il sudcoreano, classe 1996, perde a sorpresa contro lo statunitense (di origine ucraine) Denis Kudla, anche lui al terzo set in un match altalenante finito per 6-3 3-6 6-1. Chung aveva vinto i due precedenti, entrambi nel circuito challenger ed entrambi in terra coreana. Prende la sua rivincita “in casa” Denis Kudla molto scaltro a variare il gioco, soprattutto nel terzo set, quando l’inerzia sembrava ormai nelle mani di Chung.
Non è ancora pronto per i grandi palcoscenici neanche Tommy Paul: l’altra grande speranza del tennis USA (insieme a Taylor Fritz) perde il derby tra qualificati contro Tim Smyczek. Altro match al terzo set e concluso con il punteggio di 6-4 5-7 7-5 in quasi due ore e mezza di gioco. Smyczek sfrutta l’esperienza contro Paul (classe 1997) che comunque dimostra di disporre di grandi doti sia tennistiche che atletiche. Il giovane americano, attualmente al numero 215 del ranking ATP, irromperà tra i primi 200 del mondo la prossima settimana.
Fuori anche Elias Ymer. La giovane wild card svedese (anche lui è un classe ’96), che in questo 2016 sembra un po’ in ritardo rispetto ai suoi coetanei con i quali battagliava nel circuito juniores, perde contro l’argentino Federico Delbonis per 6-1 4-6 6-3 sprecando il vantaggio di un break al terzo set (era 3-1). Avanza con il brivido quindi Delbonis che, a Indian Wells, causò la maggior sorpresa del torneo eliminando al terzo turno Andy Murray.
Bel successo anche per Pierre-Hugues Herbert, che dopo essersi qualificato al tabellone principale, supera anche il primo turno avendo ragione di Lukas Rosol con il punteggio finale di 7-5 6-4. In un match dal sapore retrò, l’ucraino Sergiy Stakhovsky elimina la wild card cilena Nicolas Jarry (classe 1995) con il punteggio di 7-6(7) 7-5. Innumerevoli gli attacchi a rete, anche dietro al servizio, con l’ucraino che utilizza tutta la sua maestria per prevalere sul gigante cileno (198cm) anche lui spesso propenso alla verticalizzazione. In sessione serale, in un match tra over 30, vittoria del cipriota Marcos Baghdatis sul tedesco Benjamin Becker con lo score finale di 6-3 6-4.
Da segnalare anche la sconfitta in doppio della coppia italiana Andreas Seppi-Simone Bolelli. I portacolori del tennis italiano, dopo la vittoria a Dubai e la conquista del punto del 3-0 in Davis, escono subito a Miami cedendo il passo a Rafael Nadal e Fernando Verdasco. Bella prova in doppio per Rafa che si cala perfettamente nella parte e spesso fa la differenza: 6-3 6-4 il punteggio per il duo “matador” che al prossimo turno se la vedranno contro Isner e Monroe.
Oggi entrano in campo le teste di serie. Gli occhi sono però tutti puntati sul match di giornata: nel campo centrale, intorno alle 20 ora italiana (diretta Sky Sport), ad incrociare la racchetta saranno Roger Federer e Juan Martin Del Potro. Tante le suggestioni in questo match, con lo svizzero rientrante dopo l’operazione al menisco e l’argentino (in tabellone grazie al ranking protetto) che prova a tornare ai livelli che gli competono. Venti i precedenti tra i due, con Roger che conduce 15 a 5. Nelle memorie di tutti gli appassionati è ancora indelebile la finale degli US Open 2009 quando “la torre di Tandil”, a sorpresa, si impose sullo svizzero al quinto set dopo una finale pazzesca.
I RISULTATI DELLA SECONDA GIORNATA
Bedene def. Carballes Baena[WC] 4-6 6-2 6-3
SEPPI def. Young 6-3 6-1
Millman def. Carreno-Busta 6-3 6-2
Mannarino def. Marchenko 2-6 6-2 6-3
Istomin def. Coric 4-6 7-5 7-5
Smyczek[Q] def. Paul[Q] 6-4 5-7 7-5
Kuznetsov def. Dutra Silva[LL] 6-2 6-3
Kukushkin[Q] def. Baker 6-4 6-2
Ito[Q] def. Mahut 7-6(3) 6-2
Giraldo def. Mathieu 6-2 2-6 6-3
Kudla def. Chung 6-3 3-6 6-1
Dzumhur def. Mayer L. 4-6 6-3 6-4
Herbert[Q] def. Rosol 7-5 6-4
Stakhovsky def. Jarry[WC] 7-6(7) 7-5
Delbonis def. Ymer[WC] 6-1 4-6 6-
Baghdatis def. Becker[Q] 6-3 6-4