La seconda giornata del tabellone principale del Masters 1000 di Indian Wells, primo della stagione, sul cemento della California è terminata e in attesa delle prime teste di serie, che scenderanno in campo a partire da domani, il pubblico statunitense ha potuto assistere alle prime sorprese, con diverse vittorie da parte di tennisti che sulla carta partivano nettamente sfavoriti.
L’impresa del giorno è stata infatti quella dello svizzero Henri Laaksonen, che si è regalato la più grande vittoria della carriera contro Borna Coric. Il tennista classe 92′, numero 123 della classifica, ha chiuso il match col punteggio di 3-6 6-4 6-2. Molto male il numero 59 del mondo, che dopo aver dominato il primo set senza grossi problemi sembrava poter chiudere la contesa in 2 parziali. Laaksonen, invece, non ha mollato di un centimetro rimanendo sempre vicino all’avversario nel secondo parziale. Ed è qui che il croato, sciupando prima una palla break, e perdendo d’incisività con i propri colpi, ha cominciato fatalmente a soffrire l’avversario. Il primo momento chiave arriva nel penultimo game, quando Laaksonen non ha avuto alcuna esitazione nel trovare il break alla prima chance, fino a pareggiare il computo dei set. In discesa il parziale decisivo, con lo svizzero che non ha mostrato alcuna paura nei momenti clou, raggiungendo meritatamente il secondo turno in California.
L’altra debacle inaspettata è stata invece quella di Benoit Paire, che aveva fatto intravedere delle buone cose sul cemento indoor di inizio stagione. Il transalpino viene invece sconfitto al primo turno da Taylor Fritz, talento statunitense numero 136 del ranking Atp. Il tennista di casa, ha gestito alla perfezione i propri turni di battuta mostrando un tennis molto concreto anche sulle possibilità concesse dall’avversario. Paire si è arreso lottando troppo poco e mettendo in campo un gioco davvero incostante, fino ad uscire sconfitto per 6-3 6-2.
Esordio vincente anche per il veterano Mikhail Youzhny, che, con tutta la sua esperienza si è aggiudicato il derby con il ben più giovane Daniil Medvedev. Partita molto equilibrata, decisa però dalla tensione avvertita dal numero 58 nei momenti più importanti. Youzhny ha avuto la freddezza per chiudere entrambi i set nell’ultimo gioco, dopo aver rischiato più di una volta di ritrovarsi sotto. Medvedev non è stato capace di trovare una buona continuità al servizio, facendosi rimontare dal 3-1 del secondo parziale fino a capitolare, dopo un’ora e 33 minuti con un doppio 6-4 6-4.
Vittoria molto facile invece per Kyle Edmund, che ha eliminato senza alcuna fatica il portoghese Gastao Elias per 6-1 6-3, raggiungendo Novak Djokovic al secondo turno. Hanno avuto bisogno del set decisivo Pierre-Hugues Herbert e Jiri Vesely, per liberarsi rispettivamente di Thomaz Bellucci e Renzo Olivo. Il francese ha portato ha casa un match tiratissimo, dopo aver servito per il match anche nel secondo set col punteggio finale di 7-6(5) 6-7(1) 6-3. Il ceco è stato invece autore di un match piuttosto altalenante, che lo ha visto vincere il primo e l’ultimo set, dopo un vero e proprio black-out nel secondo parziale. Giornata da dimenticare per Nicolas Mahut che è stato nettamente surclassato dal tunisino Malek Jaziri: il francese ha sofferto in maniera pazzesca nei propri turni di battuta cedendo per ben 5 volte il proprio servizio. Quasi una sessione di allenamento quella che ha visto protagonista Daniel Evans, che a tratti ha davvero passeggiato contro una pessima versione di Dustin Brown, in grado di resistere solamente 54 minuti nel 6-1 6-1 finale.
Per quanto riguarda i colori azzurri, c’è stato poco da fare per Federico Gaio, eliminato, comunque a testa alta da Kevin Anderson: il sudafricano s’è imposto per 6-1 6-4, ma con il giocatore faentino che può ritenersi certamente soddisfatto di come è riuscito ad interpretare il secondo set.
Hanno conquistato il pass per il secondo turno anche Guido Pella e Stephane Robert, che ora se la vedranno rispettivamente contro Rafael Nadal e Roger Federer. Per Del Potro ci sarà invece il connazionale Federico Delbonis, che ha sconfitto per 6-3 6-4 l’ostico Andrey Kuznetsov. Il derby americano è andato invece a Donald Young, che ha chiuso 7-5 7-6(5) contro Stefan Kozlov. Domani intanto sarà il giorno dell’esordio delle teste di serie nella parte alta di tabellone, comprendente anche il numero 1 del mondo Andy Murray e Dominic Thiem. Chiamati all’impresa invece gli azzurri Paolo Lorenzi e Fabio Fognini, attesi rispettivamente da Stanislas Wawrinka e Jo-Wilfried Tsonga.
Tutti i risultati della seconda giornata:
T.Fritz (USA) [WC] b. B.Paire (FRA) 6-3 6-2
M.Jaziri (TUN) b. N.Mahut (FRA) 6-3 6-2
H.Laaksonen (SUI) [Q] b. B.Coric (CRO) 3-6 6-4 6-2
M.Youznhy (RUS) b. D.Medvedev (RUS) 6-4 6-4
J-L. Struff (GER) b. S.Giraldo (COL) [Q] 6-3 6-4
D.Young (USA) b. S.Kozlov (USA) [WC] 7-5 7-6(5)
J.Vesely (CZE) b. R.Olivo (ARG) 6-4 2-6 6-1
D.Evans (GBR) b. D.Brown (GER) 6-1 6-1
G.Pella (ARG) b. G.Garcia-Lopez (ESP) 4-6 7-5 6-2
P-H.Herbert (FRA) b. T.Bellucci (BRA) 7-6(5) 6-7(1) 6-3
K.Anderson (RSA) b. F.Gaio (ITA) [Q] 6-1 6-4
S.Robert (FRA) b. D.Sela (ISR) 6-4 6-4
H.Zeballos (ARG) b. M.Copil (ROU) [Q] 6-7(5) 7-6(2) 6-4
F.Bagnis (ARG) b. J.Benneteau (FRA) [Q] 5-7 6-4 6-2
F.Delbonis (ARG) b. A.Kuznetsov (RUS) 6-3 6-4
K.Edmund (GBR) b. G.Elias (POR) 6-1 6-3