Camila Giorgi saluta New York e gli Us Open. L’azzurra cede in due set a Simona Halep, testa di serie numero dodici del torneo, con lo score finale di 6-4 7-6(3) in un’ora e trentatré minuti di gioco. Partita con scambi molto rapidi decisa da pochi punti. La Halep ha fatto la differenza nei momenti clou dell’incontro, nonostante il momento di nervosismo sul finale di secondo set. Tanti, forse troppi, gli errori da parte della Giorgi: e una grande giocatrice come la Halep non ti perdona.
PRIMO SET – Una Halep sicuramente non al 100%, ma che sicuramente si è fatta valere al servizio all’interno del primo set. Non è da meno Camila, che a sua volta mantiene i suoi turni di servizio. Nessuna chance di break per entrambe, almeno fino al nono decisivo game, nel quale Giorgi paga un passaggio a vuoto: rovescio sul nastro, diritto sbagliato e doppio fallo, tutto apparecchiato per il break siglato dalla rumena. Una Halep che, dopo essersi portata avanti 5-4, non ha avuto patemi a chiudere il primo set non concedendo punti all’azzurra.
SECONDO SET – Nel secondo set Camila prova a cambiare registro soprattutto in risposta e nel secondo game si procura la prima palla break dell’incontro, ma sbaglia una risposta non difficile e l’occasione sfuma via. La Halep capisce il momento e nel quinto gioco capitalizza al massimo la chance che la Giorgi le mette su un piatto d’argento: è un break che mette completamente in discesa l’incontro per la romena. Halep infatti sembra riuscire a tenere i turni di servizio sino al termine dell’incontro, ma nel momento decisivo, sul 6-4 5-4 la romena trema e viene ‘investita’ dai vincenti di Camila che si rimette pienamente in partita. L’equilibrio però dura poco: un rovescio lungolinea sensazionale della Halep ed una volèe di diritto sbagliata da parte della Giorgi regalano un nuovo break a Simona che però trema nuovamente, non sfrutta due match point e Camila allunga il set al tie-break. L’equilibrio dura sino al 3-3 poi troppi errori da parte della Giorgi che di fatto consegna il match alla Halep.