Maurizio Sarri ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia di Empoli-Lazio, prima giornata del campionato di Serie A 2021/2022: “Mi aspetto una partita difficile, se loro ripetono la prima mezz’ora che hanno fatto in Coppa Italia contro il Vicenza ci metteranno davvero in difficoltà. È una squadra giovane, tecnica, brillante, la classica squadra che mi piace molto e Corsi è un presidente straordinario in questo senso, è l’unico con il quale potrei parlare di calcio in maniera profonda”. Di seguito le dichiarazioni complete del tecnico biancoceleste.
SU FELIPE ANDERSON – “Felipe dovrebbe essere disponibile, doveva sistemare delle faccende burocratiche per il trasferimento in Italia ma comunque dovrebbe essere disponibile. L’ho visto giocare su entrambe le fasce e credo che possa giocare sia a destra che a sinistra, come si è già visto in amichevole”.
SU LUIS ALBERTO – “Luis Alberto in campo? Mi sembra che stia iniziando a capire. Ha talento e tecnica straordinaria, anche le sue qualità fisiche sono superiori a quelle che esprime. Dal punto di vista caratteriale è particolare, ma più impareremo a conoscerci e più andremo d’accordo, anche se non ho mai avuto problemi con lui”.
SU PEDRO – “Io vorrei rispondere, ma mi piacerebbe parlare della partita perché io faccio un altro mestiere: se vogliamo parlare di mercato domani mi dimetto e mi presento come direttore sportivo. Il mercato mi risulta pesante. Pedro è stato uno dei nomi che si erano fatti in estate, poi si è aperto un canale per prenderlo e abbiamo sfruttato la possibilità. Sono contento che sia venuto. Se è pronto a giocare? È difficile dirlo, noi in questi due giorni in cui si è allenato con noi abbiamo fatto allenamenti molto più leggeri e quindi è difficile poter valutare la condizione del giocatore. Però è brillante, questo rientra nelle sue caratteristiche. Ma penso che uno scampolo di partita lo possa fare, vedremo quanto lungo”.
SU CORREA – “Il suo ruolo è da valutare. Si parla di un giocatore forte, ma il ragazzo ha espresso la sua idea in tempi non sospetti e quindi c’è una situazione in stand-by, in divenire. Questo non lo mette nelle condizioni mentali ideali, ma in allenamento non ci sta facendo mancare nulla. Ho sempre detto che lo vedo bene come esterno ma anche come attaccante centrale. Chiaramente qui c’è la figura di Immobile che blocca questo ruolo, Ciro è il nostro punto di riferimento. Ma la situazione di Correa è in divenire e vedremo cosa succederà nei prossimi giorni”.
SULLA SITUAZIONE – “Noi siamo una squadra in evoluzione, in divenire. Io mi ritengo uno specialista, ovvero uno che vuole che le cose vadano alla perfezione. Al momento non è possibile e probabilmente questo sarà un anno di costruzione. Purtroppo il calcio di oggi non è fatto per gli specialisti ma per i tuttologi. In ogni caso sono contento di quello che ho visto, l’applicazione dei ragazzi è feroce e questo mi rende soddisfatto. Vado a fare l’allenamento molto contento e mi sto divertendo”.
SUL RUOLO DELLA LAZIO NEL CAMPIONATO – “Quello che si può ritagliare la Lazio non lo so, partiamo dal sesto posto e vedremo se da lì potremo salire o scendere”.
SU LUKA ROMERO – “Luka Romero? Posso dire che non ho mai visto un sedicenne che si allena con questa ferocia e con queste qualità. È un’eccezione, gli manca qualcosa fisicamente come è giusto che sia. Ma anche lui durante la stagione ci darà una grande mano”.