Nelle ultime ore 37 ginnaste hanno intrapreso un’azione legale per molestie e maltrattamenti, tant’è che il presidente della Federazione britannica di ginnastica, Mike Darcey, ha pubblicamente posto le proprie scuse: “Mentre rimaniamo al passo con i grandi momenti delle Olimpiadi di Tokyo, dobbiamo anche riconoscere che, insieme alla rapida crescita della ginnastica nell’ultimo decennio, la nostra organizzazione, in molti modi, non è riuscita a crescere allo stesso modo. E’ evidente che la direzione e il consiglio d’amministrazione non sono stati abbastanza vicini alle ginnaste per capire le loro preoccupazioni, e il nostro impegno in questo non è stato all’altezza. Vi abbiamo deluso e ne siamo profondamente dispiaciuti”.
Mike Darcey ha anche ammesso che la cultura dell’allenamento intorno alla ginnastica deve cambiare per garantire un ambiente meno tossico per gli atleti. “Dobbiamo fare di meglio per garantire che non ci sia spazio per gli abusi nel nostro sport. Siamo determinati e impegnati a cambiare all’interno della Federazione di ginnastica del Regno Unito e non c’è bisogno di aspettare”. Da ormai diversi mesi ex ginnaste e ancora in attività denunciano le loro condizioni di allenamento in tutto il mondo.
