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MotoGP, pagelle GP Austria 2021. Binder funambolo, Bagnaia c’è. Marquez da “tutto o niente”

Marc Marquez - Foto Box Repsol MotoGP

Le pagelle delle qualifiche del Gran Premio di Austria, valevole per l’undicesima tappa del Mondiale 2021 di MotoGP. Gara pazza e dal finale inatteso in Austria dove Brad Binder ha vinto sotto il diluvio: mentre gli altri piloti hanno optato per il flag-to-flag a tre giri dal termine, il sudafricano ha deciso di restare in pista rischiando e trionfando al Red Bull Ring davanti a Francesco Bagnaia, con una rimonta super nel finale, e Jorge Martìn. Quinto posto per Marini, Rossi ottavo dietro Fabio Quartararo. Di seguito le pagelle ai protagonisti.

L’ORDINE D’ARRIVO DEL GP DI AUSTRIA 2021

GLI HIGHLIGHTS DELLA GARA (VIDEO)

MOTOGP, LA CLASSIFICA PILOTI AGGIORNATA

LE PAGELLE

Brad Binder 8

Un successo pesante per il sudafricano, perché si tratta del secondo della carriera, ma soprattutto perché regala alla KTM la vittoria sulla pista di casa. L’ex campione del mondo della Moto3 è uno di quelli che hanno avuto il coraggio di proseguire con le gomme slick fino alla bandiera a scacchi, ma poi ci ha messo decisamente del suo con degli ultimi giro funambolici: il secondo, di quelli che hanno azzardato la scelta di non fare il cambio moto, Luca Marini in quinta posizione, si è visto rifilare quasi 15 secondi al traguardo, nonostante Brad sia incappato anche in una penalità di 3 secondi causa track limits.

Francesco Bagnaia 8

Il pilota della Ducati esce rinvigorito dal flag-to-flag, nonostante un primo giro complicato per entrare in confidenza col nuovo assetto della sua Desmosedici. Si assiste a una rimonta dalla tredicesima posizione, sorpassando chi lo “swap” non l’aveva fatto. Dopo essersi tolto dai piedi Marquez, caduto e poi rientrato in gara, vola con la moto da pioggia e supera tutti nel finale riuscendo a conquistare un podio che avrebbe meritato un gradino più alto (se non ci fosse stato un funambulo in testa). Poco male, anche se brucia non vincere dopo aver trascorso in testa 24 giri su 28: l’importante era ridurre il gap con Fabio Quartararo in ottica Mondiale.

Jorge Martin 7

Terzo podio stagionale per lui: lo spagnolo del Pramac Racing era quarto sull’asciutto, un po’ distanziato dal terzetto di testa, ma quando è arrivata la pioggia è tornato a fare una grande differenza e all’ultimo giro ha recuperato diverse posizioni, arrivando ad artigliare il quarto posto davanti alla Suzuki di Joan Mir. Chissà che posizione occuperebbe in classifica senza quei quattro Gran Premi saltati causa infortunio…

Joan Mir 6.5

Il campione del mondo in carica, a sua volta, è riuscito a recuperare qualche punticino su Quartararo: divide ora il secondo posto nel Mondiale con Bagnaia a -47. In un modo o nell’altro il pilota Suzuki riesce sempre a portare risultati a casa, lavorando, come di suo consueto, nell’ombra: dal settimo posto della griglia di partenza è riuscito a risalire. Questo anche in ottica classifica piloti: avrà la chance, nella seconda parte di stagione, di difendere il proprio scettro.

Marc Marquez 6.5

Una gara “alla Marquez”, da “dentro o fuori”, da “tutto o niente”. Oggi ci ha provato, ce l’ha messa tutta, sia sull’asciutto sia, soprattutto, sotto la pioggia, ma la sua gara si è conclusa amaramente con una caduta quando era al comando e con un anonimo quindicesimo posto. Dimentichiamoci della scivolata in curva 1: lo spagnolo può rischiare, non potendo infatti lottare per il Mondiale. Oggi il catalano ha fatto vedere quello di cui era e, per sua fortuna, è tuttora capace. Una prova maiuscola, dal primo all’ultimo giro: non si può, tuttavia, non tener conto del posizionamento finale.

Luca Marini 6

La pioggia improvvisa ha offerto un’opportunità d’oro che il fratello di Valentino ha saputo sfruttare bene. Giocando d’azzardo, restando in pista con le gomme da asciutto, si è preso un quinto posto difficilmente pronosticabile all’inizio (e fino a poche curve dalla fine era addirittura terzo).

Valentino Rossi 6

Per lui vale il discorso fatto per Luca Marini. L’azzardo ha pagato, insieme all’esperienza che gli ha permesso di prendersi i rischio forse con maggiore consapevolezza dei suoi avversari. È stato bello vederlo sorridere come un bambino felice. Statisticamente è la sua migliore prestazione dallo scorso settembre.

Fabio Quartararo 5.5

Il leader del Mondiale ha faticato molto dopo il passaggio alle rain, chiudendo solamente settimo: ora il divario tra i tre in cima (Quartararo, seguito da Bagnaia e Mir a pari merito) è di soli 47 punti. Nel suo piccolo, tuttavia, El Diablo ha visto aumentare nuovamente il margine sul secondo in classifica, mostrando di nuovo cose grandiose prima dell’arrivo della pioggia: testimone di ciò anche un’infernale staccata con doppio sorpasso ai danni di Marquez e Martin.

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