La staffetta preolimpica di PyeongChang sembra una gara di fine stagione per diversi atleti. Molte assenze nelle varie formazioni e atteggiamento un po’ svagato per i grandi protagonisti della specialità. Ne approfitta la Francia che, questa volta, non è solo Martin Fourcade: tutta la formazione transalpina ha messo insieme una prestazione di alto livello, dominando la gara dall’inizio alla fine. Al secondo posto di piazza l’Austria, davanti alla Norvegia.
Fourcade, che ha iniziato la sua frazione già in prima posizione, non ha fatto altro che amministrare il vantaggio, permettendosi il lusso anche di due poligoni tutt’altro che perfetti (con due errori a terra e due errori in piedi). Oltre alla sua potenza sugli sci, il francese è stato favorito anche dall’imprecisione dei suoi diretti avversari, soprattutto dell’austriaco Landertinger, che non ha saputo approfittare degli errori del fuoriclasse francese.
Nelle prime tre posizioni c’è anche la Norvegia, con tante assenze ma con un grandissimo Ole Bjoerndalen che, a 43 anni suonati, riesce a trascinare la sua nazionale sul podio, con una frazione da incorniciare. Indietro, invece, Germania e Russia che hanno chiuso le loro prove ai piedi del podio.
Malissimo oggi l’Italia. Frazione disastrosa di Lukas Hofer che sbaglia tantissimo al poligono e cambia in 24ma posizione. Così così anche Dominik Windisch, non preciso al tiro, ma comunque in rimonta sugli avversari. A Giuseppe Montello tocca anche una caduta. Nonostante ciò, Bormolini, in ultima frazione, ha avuto la possibilità di chiudere addirittura in settima posizione, ma un pessimo ultimo poligono lo ha relegato al dodicesimo posto finale.