“Adesso penso andrò a rivederla questa gara perché ancora non me ne sono resa conto di quello che ho fatto. Oggi è il giorno del mio compleanno e volevo che i sacrifici fatti in questi anni mi ripagassero“. Antonella Palmisano si è fatta un bel regalo di compleanno trionfando nella 20km di marcia alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e non nasconde l’euforia. “Sono molto contenta perché negli ultimi 5km ho sentito proprio un’energia dentro – spiega Palmisano ai microfoni Rai -, ho sentito tutte le persone a me più care che mi sono state vicino in questi anni e che mi davano la forza. Avevo la pelle d’oca solo a marciarci, quando stavo lì davanti mi sono rivista il sogno che ora si è realizzato“.
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Una medaglia arrivata inaspettatamente viste le problematiche avute nei mesi precedenti ai Giochi giapponesi: “Dopo la Coppa Europa a maggio sono rimasta ferma 40 giorni e la preparazione è avvenuta soltanto di corsa e non mi nascondo, ho pianto quasi tutto i giorni. Era quasi impensabile che oggi potessi essere qui, avevo veramente paura di dover rinunciare alla gara. Ad oggi però posso dire che ne è valsa veramente la pena. Ho voglia di sentire l’inno“. “Ieri Massimo (Stano, ndr) mi ha fatto venire i brividi, mi ha fatto piangere, stanotte l’ho sognato e mi ha dato la carica. La scia si Jacobs, Tamberi, gli Europei di calcio anche, è un periodo magico per l’Italia” ha concluso l’azzurra, dedicandosi poi ai saluti alla famiglia e al marito.