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Valentino Rossi si ritira: la MotoGP saluta il più grande

Valentino Rossi, GP San Marino
Valentino Rossi - Foto Antonio Fraioli

Quello del ritiro di Valentino Rossi è un giorno che ormai si sapeva sarebbe arrivato a breve, ma che tutti speravano venisse rimandato a oltranza. Sono difficili, gli addii. Quando un grande, grandissimo sportivo decide di salutare, inevitabilmente in quello sport c’è un prima e un dopo. E’ stato così per la Roma di Totti, ad esempio, e sarà così per la MotoGP, che non sarà più la stessa senza il suo più grande rappresentante in Italia e nel mondo. Perché Rossi è stato probabilmente il più grande in sella alla moto, e sicuramente al di fuori del circuito, dove ha permesso al Motomondiale di aumentare a dismisura la sua popolarità. Quattro decenni attraversati senza mai fermarsi. Capitoli belli, capitoli meno belli, e quello che Valentino lascia dopo 26 stagioni è una MotoGP che sarà sempre inevitabilmente legata al suo nome e al suo marchio.

Rossi lascia dopo nove titoli mondiali di cui sette in classe regina, e numeri stratosferici nei GP. Finora, i weekend che hanno visto scendere in pista il pesarese sono 423, ma potrebbero diventare 432 al termine della stagione se non ne venisse saltato nemmeno uno. Di questi, 235 hanno visto Rossi raggiungere il podio, e in particolare la vittoria in 115 occasioni. In classe regina Valentino ha fatto ancora meglio, stampando il primato assoluto di vittorie a quota 89. “Avrei meritato il decimo titolo” – ha detto ieri in conferenza stampa. Ma non serve il decimo titolo per definire la carriera di Rossi, la cui impronta rimarrà sempre impressa nella storia di questo sport.

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