Lo skateboard sorride ai giovani. Ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, infatti, a salire sul podio sono stati soltanto ragazzini che guardano al futuro con grande speranza ed entusiasmo. I due quarantaseienni in gara, invece, il danese Rune Glifberg e il sudafricano Dallas Oberholzer, si sono piazzati rispettivamente al penultimo ed ultimo posto nella fase eliminatoria. Diciannovesimo e ventesimo, subito dietro all’azzurro Ivan Federico, peraltro ventiduenne, terzultimo.
Oberholzer, una volta terminata la propria gara, ha commentato questa particolare tendenza dello skateboard: “Ci siamo però divertiti alla grande. Non dovevo dimostrare nulla, e si ricorderanno in ogni caso di me perché vista l’evoluzione di questa disciplina credo proprio che ai prossimi Giochi a Parigi non vedremo in lizza partecipanti over 40. Si andrà sempre più verso i giovanissimi, e se in futuro ci sarà un trentenne in gara nello Skate dei Giochi potrà dire di essere un tipo fortunato. Rune e io siamo felici di aver rappresentato la vecchia generazione, quella di noi che abbiamo cominciato negli anni ’80 e mai avremmo pensato di ritrovarci in un’Olimpiade”.