Nonostante l’eliminazione prematura nella finale del salto triplo alle Olimpiadi di Tokyo 2020, né Andrea Dallavalle né Emanuel Ihemeje sono tristi. “Non posso essere deluso, ho appena fatto una finale olimpica. Bisogna sempre trovare lato positivo ed essere alle Olimpiadi lo è. E’ stato un anno bellissimo che non può essere macchiato da questa gara. Sono un po’ amareggiato, ma ciò non mi butterà giù. Sono contento comunque” ha detto il primo. Sulla stessa lunghezza d’onda il connazionale: “Avventura bellissima, son venuto qua per divertirmi e per fare esperienza. Fino a pochi mesi fa ero ad un passo dal lasciare l’atletica, perciò essere qui è già una vittoria. Ora penso solamente al futuro. Far parte del mondo dell’atletica dei grandi, quello che da piccolo sognavo, vuol dire molto per me. La mia vita è cambiata negli Stati Uniti, ho trovato un bellissimo ambiente dove mi hanno accolto a braccia aperte. Ringrazio tutti, ma soprattutto il mio coach Paolo Brambilla e mia mamma“.
Tokyo 2020, atletica. Dallavalle: “Amareggiato ma contento”. Ihemeje: “Essere qui una vittoria”
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