Milan e Chievo hanno dato vita a un primo tempo vibrante, chiuso con due reti (1-1) e con altrettanti episodi meritevoli di un approfondimento alla moviola. L’arbitro Maresca ha infatti concesso due rigori, uno per parte, a distanza di cinque minuti.
IL RIGORE PER IL CHIEVO – Al 42′, sul punteggio di 1-0 per i rossoneri, viene fischiato il primo penalty, in favore del Chievo. Il contatto tra De Sciglio e Gakpè viene ritenuto falloso, De Guzman si incarica della battuta e realizza il gol dell’1-1. Due dubbi circa la decisione dell’arbitro: in primis, la posizione di Gakpè al momento del cross in area di rigore. Il giocatore del Chievo sembra essere in linea, corretta la decisione del guardalinee di non alzare la bandierina. In secondo luogo, l’entita del contatto, che appare veniale e non meritevole della massima punizione. Rigore generoso.
IL RIGORE PER IL MILAN – Cinque minuti più tardi, Maresca concede un penalty anche ai rossoneri. Locatelli calcia dal limite dell’area verso la porta di Sorrentino. Il tiro è intercettato da Cesar, che colpisce il pallone con la mano destra. L’intervento è scomposto e diretto ad aumentare il volume corporeo. Giusto concedere il rigore, che Bacca calcerà alle stelle.
#MilanChievo 1-1, fine pt: il fallo di mano di Cesar sul tiro di Locatellihttps://t.co/J9yl4WqQjK pic.twitter.com/mUXxgpDQt2
— SportMediaset.it (@Sport_Mediaset) 4 marzo 2017