Armand Duplantis incanta l’Olympic Stadium di Tokyo 2020. Lo svedese sbaraglia la concorrenza nella finale di salto con l’asta maschile. Infatti, nessuno riesce a superare i 6 metri, con lo statunitense Cristopher Nilsen e il brasiliano Thiago Braz che si fermano rispettivamente a 5.97 e 5.87. Una volta assicuratosi l’oro con 6.02, Duplantis non si accontenta: invece di andare a migliorare il record olimpico di 6.03, tenta direttamente l’assalto al record mondiale, fatto segnare proprio dallo svedese, di 6.18. I tre tentativi a 6.19 però non vanno a segno, anche se di pochissimo. L’appuntamento appare solo rimandato, il classe ’99 è pronto a raggiungere vette inesplorate in questo sport.
Per quanto riguarda le altri finali, Elaine Thompson-Herah si prende anche i 200 m femminili, dopo l’oro nei 100 m, in 21.53. Seconda la namibiana Christine Mboma, che fa segnare il nuovo record Under 20 in 21.81 vincendo la volata con la statunitense Gabrielle Thomas, che ha chiuso in 21.87. Negli 800 m femminili, invece, ad imporsi è la statunitense Mu Athing in 1:55.21, davanti alla britannica Keely Hodgkinson in 1:55.88 e, più staccata, l’altra statunitense Raevyn Rogers in 1:56.81.
Infine, la finale del lancio del martello femminile ha visto trionfare la polacca Anita Wlodarczyk in 78.48, suo miglior risultato stagionale anche se ben lontano dal suo record mondiale di 82.98. Al secondo posto, la cinese Zheng Wang con 77.03 metri, mentre a completare il podio c’è l’altra polacca, Malwina Kopron con 75.49. Chiude ultima Sara Fantini in 69.10, unica a non riuscire ad andare oltre i 70 metri.