Il Comitato Olimpico Internazionale (Cio), dopo il presunto tentativo di rapimento di Kristina Timanovskaya da parte delle autorità bielorusse, ha annunciato che l’atleta è al sicuro. Il portavoce del Cio, Mark Adams, ha infatti dichiarato che ha trascorso la notte in un hotel all’aeroporto Haneda di Tokyo in un ambiente sicuro e ora è nelle mani delle autorità. Adams ha detto che sembrava che facesse parte di un gruppo bielorusso in partenza come al solito, ma l’immagine non era completamente chiara e per questo ascolteranno la ricostruzione della ragazza.
I funzionari olimpici sono venuti a conoscenza della sua situazione dopo che si è rivolta alla polizia giapponese all’aeroporto. Timanovskaya avrebbe dovuto gareggiare nelle manche dei 200 metri di lunedì, ma il Comitato olimpico bielorusso ha dichiarato che la runner era stata visitata da un medico e non avrebbe preso parte a causa della sua condizione emotivo-psicologica. L’atleta ha subito smentito definendola una bugia attraverso un post pubblicato su Instagram e ha detto alla stazione radio Euroradio in un’intervista: “Mi hanno appena detto di fare le valigie e volare a casa”.