Atletica

Tokyo 2020, Bolt: “Può vincere chiunque nei 100 metri, anche Jacobs”

Usain Bolt - Foto Neil - CC-BY-2.0

Il programma olimpico di Tokyo 2020 è pronto a scattare ma questa volta non ci sarà la stella di Usain Bolt a brillare nelle gare di velocità. Il recordman giamaicano si gode ormai la vita da papà: “Mi sarebbe piaciuto essere a Tokyo ma la pandemia ha reso difficile viaggiare – racconta in un’intervista al Corriere della SeraFare il papà è fantastico. Olympia ha ereditato la mia energia: non sta ferma un secondo. E i gemelli sono sulla buona strada“. L’otto volte medaglia d’oro ai Giochi crede in un forte equilibrio nella gara regina dei 100 metri. “Per esperienza, posso dire che l’oro non finirà tanto al collo di chi è stato più veloce fin qui nella stagione ma di chi saprà mettere in pista la prestazione migliore nel momento che conta. Jacobs? Potrebbe vincere chiunque”.

Da una leggenda all’altra, Bolt elogia anche Federica Pellegrini: “Ho un’ammirazione sconfinata per chi riesce a trovare motivazione per andare avanti così tanto. Quando hai vinto tutto, continuare a spingere il fisico al limite diventa un sacrificio – dice l’ex velocista, tornando alla sua disciplina – Mi mancano l’elettricità pre-gara, l’adrenalina, l’emozione di entrare in uno stadio e sentire 60 mila persone gridare il mio nome. Non riesco a pensare cosa voglia dire correre i 100 e i 200 metri nel silenzio”. 

 

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