Nella notte italiana si è corsa l’ultimo superG femminile prima delle finali di Coppa del Mondo di sci alpino. A Jeongseon, sulla pista che sarà protagonista all’Olimpiade di Pyeongchang, è ancora Sofia Goggia a portarsi a casa la vittoria dopo la discesa di ieri. Seconda vittoria in carriera e seconda vittoria in due giorni per la bergamasca, che precede di un nulla, nuovamente, Lindsey Vonn e poi Ilka Stuhec. Bene Brignone 4a, e discreta prova anche per Curtoni, Schnarf e Marsaglia.
Dopo la discesa libera della notte scorsa (potete trovare a questo link i risultati della gara), superG di oggi tracciato dall’allenatore degli azzurri: tante curve e tanti angoli vengono presentati alle sciatrici, che quindi ad una velocità costante ma non troppo alta devono essere bravissime a non perdere mai la linea, difficilissima da recuperare su un tracciato di questo tipo. E soprattutto devono essere brave a non frenare mai, su una neve che difficilmente perdona in questi casi.
La prima prova veramente impeccabile della gara di oggi è, nemmeno a dirlo, di Ilka Stuhec. La velocissima slovena si presenta al cancelletto non tra le favoritissime su questo tracciato, eppure dopo qualche piccolissima imprecisione nella parte alta della pista, in cui si trova leggermente fuori linea per qualche porta consecutiva, libera i cavalli e scava tra lei e le altre già arrivate un solco importante. Brava la Stuhec soprattutto a lasciare sempre scorrere lo sci, senza mai frenare. Al traguardo si piazza nettamente davanti alla Ross ed alla Rebensburg, autrici di due prove estremamente simili per tempi ed evoluzione: due prove pulite ma mai realmente impressionanti: per loro, ritardo di 74 e 75 centesimi rispettivamente.
Non brillano eccessivamente invece altre due delle favorite, scese con pettorali simili a quelli della slovena. Tina Weirather, leader di specialità al cancelletto che oggi cede lo scettro provvisorio, dopo un numero su un salto, non riesce più a riprendersi arrivando ad 81 centesimi; Elena Curtoni fa appena peggio, chiudendo a 85 centesimi: dopo una gran prima metà di gara, l’azzurra commette tanti piccoli errorini ed è autrice di diverse piccole frenate nella parte bassa.
A mettere tanta paura ad Ilka Stuhec è poi Federica Brignone, unica fino ad ora a riuscire a restare sulle code della slovena. Nella prima metà di gara è addirittura davanti alla Stuhec: una sciata pulitissima, con linee dirette che nessuno fino ad ora era riuscito a fare come lei. Linee dirette e sempre in velocità la valdostana, che non fa una piega nemmeno nei due o tre passaggi più complicati e chiude a soli 29 centesimi di ritardo, esultando cosciente della grande prova di oggi.
Ma ancora meglio, e quanto meglio, fa Sofia Goggia! Partenza pazzesca per la Goggia, che dopo due curve molto guardinghe, butta giù le code e già ad occhi crea nettamente più velocità di tutte nei primi passaggi più angolati. Con mezzo secondo di vantaggio dopo 30 secondi, commette l’unico errore della sua gara, sul salto dopo il secondo intermedio dove perde qualche decimo, ma da lì è di nuovo un razzo: pulita e velocissima non lascia scampo alla slovena, superata addirittura di 51 centesimi.
L’ultima grande carta che rimane al cancelletto è quella di Lindsey Vonn, e si capisce che potrebbe fare lo sgambetto alla nostra Sofia dopo poche porte. Nella prima parte, dove la Goggia era andata fortissima, arriva ad 1 decimo di ritardo nonostante un errore causato da un’inclinazione (come spesso fa nelle curve verso sinistra) e nel settore dove la bergamasca aveva sbagliato recupera mezzo secondo e si porta a -0.38. Nel settore dove l’azzurra era tornata ad andare molto forte, torna a perdere la Vonn, ma appena quanto basta per passare dietro all’azzurra, che sul traguardo tiene 4 centesimi di vantaggio. 7 ieri, 4 oggi: 11 centesimi per un totale di due vittorie sull’americana, che seconda al traguardo precede Stuhec e Brignone.
Le altre azzurre: delude Marta Bassino, autrice di troppi errori nella parte centrale della pista, ma molto bene si comportano Johanna Schnarf e Francesca Marsaglia. La Schnarf è ottima in alto ma è autrice di qualche sporcatura nella parte finale che le costa qualche centesimo di troppo, che la relegano ad un più che onorevole 11° posto. Gara molto simile per la Marsaglia, che però chiude due posizioni più sotto, in 14a posizione. Alla fine la Curtoni sarà 10a. Brava ad andare a punti Anna Hofer, che chiude con un buon 27° posto.
Con questa vittoria, la Goggia arriva ad 11 podi stagionali: mai nessuna italiana nello sci alpino era riuscita ad ottenere così tanti podi in una singola stagione e la bergamasca è ad un solo podio dal record di podi al femminile in una stagione di Coppa del Mondo nelle discipline olimpiche invernali. Fu Stefania Belmondo ad ottenerne ben 12. E con questo ulteriore podio si arriva, per l’Italia, a 33 podi in stagione in Coppa del Mondo di sci alpino, a sole 5 lunghezze dal record assoluto di 38, della stagione 1996/97.
Il superG di oggi ha definito la lista delle 25 partecipanti che potranno prendere parte alle finali di Coppa del Mondo di scena ad Aspen (alle quali si aggiungeranno, se desiderano, coloro che hanno più di 500 punti in WCSL di Coppa). Per l’Italia ci saranno Elena Curtoni 4a, Sofia Goggia 5a, Federica Brignone 8a, Francesca Marsaglia 14a e Johanna Schnarf 16a. La coppetta di superG si giocherà ad Aspen tra Stuhec, ora leader con 350 punti, e Tina Weirather, che si trova a 15 lunghezze. Nella classifica generale, la Stuhec si porta a 178 lunghezze dalla leader Shiffrin. Poco più dietro, Gut terza ma ferma ai box a 300 punti di ritardo, mentre la Goggia a 302.