La seconda giornata delle finali di nuoto valevoli per le Olimpiadi di Tokyo 2020 hanno emozionato gli appassionati di sport e regalato gloria alle selezioni nazionali; dalle ore 3.30 italiane, le atlete che hanno lavorato per anni, al fine di non mancare l’appuntamento olimpico, non hanno deluso le attese e dato vita a batterie interessanti e ricche di spunti tecnici da non sottovalutare. Terza batteria dei 200 metri stile libero con protagonista Federica Pellegrini, sebbene non sia stata particolarmente da sogno: prestazione non eccellente della Divina e quinto posto in 1’57”33. Semifinale raggiunta anche da Giacomo Carini e Federico Burdisso nei 200 metri farfalla, entrambi terzi nelle rispettive batterie e rispettivamente decimo e settimo in classifica generale, alla ricerca di un posto in finale; Burdisso particolarmente performante nei primi 100 metri, successivamente recuperato dagli avversari e, forse, ‘vittima’ della fatica. Penultimo atto alla portata e agguantato anche da Ilaria Cusinato e Sara Franceschi, diligenti nei 200 misti. Ottima, come sempre, la campionessa del mondo Simona Quadarella, anch’ella in semi; ritmo forsennato nei 1500 metri stile libero, con la statunitense Sullivan che riesce a dettarlo e ottenere la prima posizione. Italiana seconda in 15’47”34, mentre Martina Rita Caramignoli sesta in 16’02”43 e fuori dalle semifinali di specialità.
IL PROGRAMMA GIORNO PER GIORNO
IL RESOCONTO
Nella medesima occasione con Pellegrini sotto i rfilettori, prima la ceca Seemanova prima, seconda la tunisina Haughey e terza la tedesca Gose. La sorte ha però sorriso alla straordinaria atleta italiana, qualificatasi per uno soffio alle finali di martedì 27 luglio, per quanto concerne la specialità sopra indicata. Da attenzionare le prove di Maluka e Ledecky, che hanno impressionato in mattinata. “Batteria molto faticosa da subito, molto rallentata, mi sembrava di fare più fatica di quella che realmente stavo facendo. Per domani mattina bisogna cambiare registro e lottare da una corsia laterale per una finale“. Con queste parole subito dopo il termine della prova, Pellegrini ha definitivo dettagliatamente la sua performance, non dicendosi particolarmente soddisfatta, e facendosi forza in ottica semifinale. La Divina è naturalmente ambiziosa e tenterà di conquistare il pass per la finalissima, alla ricerca di una medaglia alla portata. Super prove del duo Carini-Burdisso, entrambi competitivi nella specialità farfalla e realisticamente tra i favoriti per la qualificazione in finale; medesima valutazione per la coppia Cusinato-Franceschi, rispettivamente quattordicesima e tredicesima nei 200 misti e al penultimo atto delle gare di riferimento. 2’11”47 Franceschi, 2’11”41 Cusinato; tempi migliorabili per le due atlete italiane. Simona Quadarella in versione light, ma pur sempre leader di specialità: soltanto Sullivan è riuscita a limitarne l’impeto, imponendo un ‘passo’ eccezionale.