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L’Italia cala il tris di bronzi, ma scherma e nuoto deludono. Bene gli sport di squadra

Elisa Longo Borghini, foto Mezzelani /GMT

Luci e ombre a Tokyo. Nella seconda giornata delle Olimpiadi giapponesi la squadra italiana porta a casa altre tre medaglie grazie ad Odette Giuffrida nel judo (categoria -52kg), alla straordinaria Elisa Longo Borghini nella prova in linea del ciclismo su strada e all’inaspettato Mirko Zanni nel sollevamento pesi -67kg. Ma sono parecchi i bocconi amari da ingoiare in una domenica che sembrava potesse assumere un contorno sicuramente diverso. Andiamo a rivivere la lunga giornata olimpica.

IL MEDAGLIERE

I RISULTATI DI OGGI

ELISA, ODETTE: ANCORA VOI – Elisa Longo Borghini e Odette Giuffrida hanno probabilmente una sola cosa in comune: cinque anni fa, a Rio de Janeiro, entrambe erano andate a medaglia (bronzo per la ciclista, argento per la judoka). Cinque anni dopo, nello stesso giorno, sia Elisa che Odette tornano sul podio olimpico. Una rincorsa, quella della Longo Borghini, che ad un certo punto sembrava quasi impossibile viste le fughe che avevano messo in ginocchio il gruppo. Ma alla fine, mano sul cuore e sul tricolore: Elisa si è rimboccata le maniche e ha impresso nella pedalata tutto quello che aveva dentro, chiudendo con questo splendido bronzo. Odette Giuffrida ha visto l’oro olimpico lì vicino, ma in una semifinale estenuante ed equilibrata contro la giapponese Abe, l’azzurra ha ceduto solamente al ‘golden score. Ma non si è fatta abbattere e poi ha vinto la finale per il bronzo grazie ad un Ippon.

ZANNI, CHE BRONZO – Mirko Zanni riporta il sollevamento pesi italiano sul podio a cinque cerchi trentasette anni dopo. Era infatti il 1984 quando Norberto Oberburger vinceva la medaglia a Los Angeles: oggi, Mirko Zanni, lo ha emulato nella categoria -67kg. Una gara straordinaria dell’azzurro che alza 322kg, nuovo record italiano. A vincere il cinese Chen (332 kg), davanti al colombiano Mosquera Lozano (331 kg).

DETTI E PILATO DELUSIONI – Gabriele Detti ha avuto una grande chance, quella di vincere la medaglia d’oro nei 400 stile libero dopo il bronzo conquistato cinque anni fa. Una gara condotta e terminata a ritmi lentissimi, sotto il personale del livornese, ma Gabriele parte male e non riesce a cambiare marcia e chiude addirittura sesto. “Non cerco nessuna scusa, oggi non era la mia giornata”. Non è stata di certo anche la giornata di Benedetta Pilato che, all’esordio in una manifestazione a cinque cerchi, viene squalificata. Oltre alla squalifica la prestazione della sedicenne pugliese era stata tutt’altro che fantastica per usare un eufemismo: pressione e ansia da prima volta. Ma Benedetta avrà tempo e modo per rifarsi. Bene Nicolò Martinenghi nei 100 rana che vola in finale con record italiano, benissimo la staffetta maschile 4X100: record italiano e miglior tempo per prenotare la finale di domani.

SCHERMA, ZERO MEDAGLIE – L’altra grande delusione di giornata arriva dalla scherma. Il fioretto femminile, per la prima volta dal 1984, non porta una medaglia a casa. Esce troppo presto Martina Batini, mentre il tabellone mette di fronte Arianna Errigo e Alice Volpi: quest’ultima parte fortissimo, si porta sull’11-2 prima di subire una reazione d’orgoglio da parte di Arianna. Ma il tutto dura poco. Volpi avanza in semi dove viene battuta da Deriglazova e poi perde anche la finale per il bronzo. Anche al maschile, nella spada, Andrea Santarelli perde sia semifinale che finale di bronzo.

ITALBASKET DA SOGNO, VOLLEY E SETTEBELLO OK – Un tris azzurro. Negli sport di squadra l’Italia continua  a difendersi alla grande: fantastica affermazione della Nazionale di Meo Sacchetti che rimonta la Germania negli ultimi minuti e trova una vittoria che può spostare gli equilibri del girone. Tutto molto semplice per l’Italvolley femminile: le ‘ragazze terribili’ domano la Russia con il netto punteggio di 3-0 in una gara nella quale Paola Egonu non ha fatto faville. Questo a testimonianza del fatto che le ragazze di Mazzanti possono davvero giocarsi la medaglia più prestigiosa sino alla fine. Vittoria senza storia per il ‘Settebello’: la nazionale di Sandro Campagna lascia le briciole al Sudafrica, centra la prima vittoria e adesso si prepara ad affrontare match sicuramente più ostici. Una vittoria e una sconfitta per il 3×3 femminile. ok con la Romania, sconfitta con la Cina ed una qualificazione ai quarti di finale che si avvicina (bisogna arrivare tra le prime sei del girone). Niente qualificazione invece per il softball: le azzurre cedono di schianto contro il Messico e dunque non possono più ambire alle prime quattro posizioni.

TENNIS OK, TUFFI CHE PECCATO – Elena Bertocchi a Chiara Pellecani ad un tuffo dalla fine erano in grande lotta per la medaglia di bronzo nei 3 metri trampolino donne: poi la tensione ed un tuffo che da terza fa precipitare la coppia azzurra al settimo posto. Un peccato davvero. Bene, nel singolare femminile, Camila Giorgi che si sbarazza di Jennifer Brady mentre nel doppio maschile avanzano Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego e nel femminile Jasmine Paolini e Sara Errani, ripescate all’ultimo secondo, vincono il super-tiebreak del terzo set.

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