Il sogno è realtà! Vito Dell’Aquila batte il tunisino Mohamed Khalil Jendoubi e si laurea campione olimpico di taekwondo nella categoria dei -58 kg ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020: per l’Italia si tratta della prima medaglia d’oro in questa edizione della manifestazione a cinque cerchi.
L’azzurro inizia il suo percorso a cinque cerchi nel miglior modo possibile, battendo l’ostico ungherese Omar Salim con il netto punteggio di 26-13. Nel primo round Vito si rende subito protagonista di un ottimo avvio mettendo a referto un imponente 11-0, ma il suo rivale non si scoraggia e si rifà sotto nel secondo parziale portandosi a sole quattro lunghezze dal nostro rappresentante 17-13 (6-13). Dell’Aquila gestisce bene le proprie energie e nel terzo round realizza il 9-0 che gli consente di travolgere 26-13 Salim per staccare il pass per i quarti di finale.
L’atleta italiano è devastante anche nel suo secondo match contro il thailandese Ramnarong Sawekwiharee, tanto da raggiungere il successo per punti gap con l’imponente score di 37-17. I primi due parziale sono molto simili sia per svolgimento si per esito, con Vito che rifila prima un 16-8 e successivamente un 15-9 al rivale; nell’ultimo round, invece, all’azzurro bastano 6 punti per conquistare l’accesso alla semifinale. Nel penultimo atto del torneo Dell’Aquila deve vedersela contro l’argentino Lucas Lautaro Guzman. L’inizio del confronto è abbastanza prudente, ma sorride comunque all’italiano che chiude in vantaggio 6-2; il gap resta invariato nel secondo round terminato 13-9. Nell’ultimo parziale, però, Vito si scatena spazzando via l’avversario con un impressionante 29-10.
La finale è mozzafiato: Dell’Aquila finisce subito sotto 5-0, ma non si scompone minimamente e continua a lottare con le unghie e con i denti. Il primo round finisce 5-2, ma nel secondo c’è grandissimo equilibro. Vito si fa sotto, sfrutta la stanchezza di Jendoubi e chiude il secondo tempo sul punteggio di 8-9. Il round conclusivo è una sinfonia dell’azzurro, il quale combatte col sangue agli occhi, completa la rimonta e trionfa 16-12. L’Italia torna a vincere una medaglia d’oro in questa disciplina dopo le imprese di Carlo Molfetta e conquista il primo oro nel suo medagliere, seconda medaglia in totale.