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Tokyo 2020, cerimonia di apertura affascinante: Osaka accende la fiaccola e iniziano i Giochi

Italia Team alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020 - Foto Mezzelani/GMT

I Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sono ufficialmente iniziati. Lo spettacolo della Cerimonia di Apertura allo Stadio Olimpico della capitale giapponese ha dato il via ai tanto attesi Giochi, rinviati di un anno a causa della pandemia. Proprio l’emergenza sanitaria è stata al centro delle prime raffigurazioni: prima le immagini degli allenamenti casalinghi durante il lockdown, ma anche di strade e piazze deserte, tra cui piazza Duomo di Milano. A seguire un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime del Covid-19 e un’ideale intreccio di fili rossi che connette emozionalmente le persone, di nuovo unite in questi Giochi.

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I fuochi d’artificio sulla sommità dello stadio hanno poi dato il via allo spettacolo. Diversi i riferimenti ai difficili momenti vissuti in epoca di pandemia: i ballerini simulano l’attività fisica casalinga su tapis roulant e cyclette a rappresentare alla perfezione il titolo della Cerimonia, “Moving forward” (“Andare avanti”). Un intreccio di fili rossi per simboleggiare la connessione tra le persone, legate anche nell’emozione per questi Giochi. A seguire l’ingresso della bandiera del Giappone, portata da sei personalità di spicco, tra atleti, medici, infermieri e protezione civile locale, che hanno poi lasciato spazio ai rappresentanti delle tre forze di autodifesa nipponiche.

Dopo l’Inno nazionale giapponese, spazio dedicato al legname e la sua lavorazione, terminato con i cinque cerchi olimpici illuminati. La musica dell’Orchestra ha seguito le immagini degli atleti più rappresentativi per ciascuna specialità inserita nel programma olimpico, prima della sfilata dei 206 Paesi. Ad aprire, come tradizione vuole, la Grecia, seguita dalla squadra dei Rifugiati del Cio. La delegazione dell’Italia, la più numerosa di sempre, ha sfilato per 21esima. A guidare gli Azzurri i portabandiera Jessica Rossi ed Elia Viviani, campioni olimpici rispettivamente a Londra 2012 e a Rio 2016.

Molte Nazioni hanno optato per il doppio bandiera uomo-donna. Fra queste l’Iran, scelta tutt’altro che scontata per un Paese tradizionalmente conservatore. Altri hanno invece sfilato senza portabandiera, con il vessillo portato simbolicamente da un volontario, come Guinea e Tanzania. Bandiera del Cio per la Russia, che dopo le note vicende legate al doping si presenta col nome ufficiale di Comitato Olimpico Russo. Le ultime tre Nazioni a sfilare sono state, nell’ordine, Stati Uniti e Francia (organizzatori delle prossime due edizioni dei Giochi) e il Giappone.

LE PAROLE DI SEIKO HASHIMOTO

Terminata la sfilata delle delegazioni, momento istituzionale con i discorsi di Seiko Hashimoto, presidente del Comitato Organizzatore, e Thomas Bach, presidente del CIO. Poi l’ingresso della bandiera del Cio con i cinque cerchi, portata da sei atleti in rappresentanza di tutti i continenti. Fra questi anche l’azzurra Paola Egonu, stella della Nazionale femminile di volley. E infine, il momento più atteso: gli ultimi passaggi di consegna tra tedofori, alcuni di questi appartenenti al mondo medico (un dottore e una infermiera), quindi tocca alla tennista Naomi Osaka l’accensione della fiaccola olimpica che dà il via ufficialmente a questa edizione dei Giochi Olimpici.

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