I due ex velociti americani Tommie Smith e John Carlos, insieme con oltre 150 tra atleti e attivisti, hanno scritto una lettera al Cio con la quale si uniscono all’appello di Gwen Berry, martellista statunitense che ha già annunciato una protesta antirazzista e per questo rischia una sanzione. “Non punite gli atleti che protestano o manifestano il loro pensiero” è il senso della lettera lunga ben cinque pagine, arrivata dall’America e circolata in ambienti olimpici.
Tokyo 2020, Smith e Carlos scrivono al Cio: “Non punite gli atleti che protestano o manifestano il loro pensiero”
Messicoa 1968 - Tommie Smith, John Carlos e Peter Norman