Olimpiadi Tokyo 2020

Tokyo, nozze dopo l’incontro ai Giochi 1964: la storia di Lonsbrough e Porter

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Le Olimpiadi di Tokyo 2020 saranno senza ombra di dubbio particolari a causa della pandemia, con le restrizioni che limitano anche la possibilità degli atleti di conoscere nuove persone. Difficile dunque che si ripeta quanto successo nel 1964, quando Anita Lonsbrough (oro a Roma 1960) conobbe l’attuale marito Hugh Porter sul volo che li portava ai Giochi. La Bbc ha ricostruito la curiosa storia dell’ex nuotatrice e dell’ex ciclista. I due si sono sposati nel 1965, un anno dopo il loro incontro ed ora vivono a Wolverhampton, in Gran Bretagna. Lonsbrough, prima britannica ad essere nominata portabandiera, ha esortato gli atleti in viaggio per Tokyo a “vivere in pieno questa esperienza” ed avere “bei ricordi“.

Lonsbrough è tornata anche sull’emozione di portare la bandiera del proprio Paese: “Improvvisamente entri in questa vasta arena e il rumore ti colpisce. Volevo girarmi e correre indietro, ma ovviamente non puoi. Comunque è stato davvero un grande onore“. Porter, quattro volte campione del mondo di inseguimento individuale e medaglia d’oro del Commonwealth su pista, venne eliminato ai quarti alle Olimpiadi di Tokyo 1964: “Avevo un raffreddore molto forte e un’infezione bronchiale, non il massimo se cerchi di vincere una medaglia“. Quell’edizione dei Giochi però permise a Porter e Lonsbrough di conoscersi.

Hugh, mi ha invitato a una colazione proprio l’ultimo giorno – ha raccontato l’ex nuotatrice – chiedendo al suo team manager di spostarsi in modo che potessi sedermi accanto a lui“. Rivissute le emozioni dei primi incontri, Porter ha sottolineato la difficile situazione in cui si svolgeranno questi Giochi di Tokyo: “Gli atleti saranno rinchiusi in un hotel o in un villaggio, non potranno uscire, non so come si alleneranno e tutto il resto“. “Mi dispiace così tanto per loro, perché non so se saranno in grado di dare il meglio” ha concluso l’ex ciclista.

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