“Siamo i primi tifosi della costruzione di un nuovo stadio della Lazio. Il Coni ne sarebbe felice come lo è per la Roma, a costo di perdere anche un altro cliente dell’Olimpico. il futuro è questo: faremo un endorsement per la Lazio come lo abbiamo fatto per la Roma“. Lo ha dichiarato il presidente del Coni Giovanni Malagò commentando la richiesta di un nuovo impianto avanzata dalla società biancoceleste, che però non vuole ristrutturare lo stadio Flaminio. “La scelta su dove farlo spetta solo alla società, poi noi non entriamo negli aspetti tecnici – ha sottolineato il numero uno dello sport italiano a margine dell’inaugurazione del Liceo Scientifico Sportivo “Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II” al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti – Se la Lazio non è interessata al Flaminio è una sua scelta e si deve rispettare. Cosa ne sarà di quell’impianto? Il Flaminio è del comune: noi avevamo una proposta legata all’Olimpiade del 2024, ora spetta all’amministrazione trovare una soluzione“.
Malagò si è infine augurato che il via libera per lo stadio della Roma possa fare “da apripista ad altre società. In molte città ci sono trattative aperte con le amministrazioni comunali, mi riferisco a Firenze, Bologna, Napoli, Bari, Cagliari e in parte anche Genova: il problema dei pochi tifosi sugli spalti nasce anche dalla necessità di ristrutturazione o realizzazione di nuovi impianti“.