Dani Alves ha praticamente vinto tutto ma, a 38 anni, scalpita per l’emozione della prima avventura a cinque cerchi. L’ex Barcellona e Juventus è stato convocato dal ct André Jardine come fuoriquota del Brasile e darà la caccia all’oro olimpico a Tokyo 2020 per confermare il titolo ‘casalingo’ di Rio 2016. La gioia, però, è quella di un esordiente. “La prima volta è sempre qualcosa di speciale, per me lo è ancora di più – le sue parole -. Di esperienze ne ho fatte tante ma mai avevo partecipato a un evento del genere, un qualcosa di gigantesco. ci ho provato due o tre volte, e mi è sempre andata male. Questa volta invece ce l’ho fatta e sono qui. Per quanto io abbia vissuto tante cose speciali, questa mi fa sentire freddo in pancia perché provo un’emozione, un nervosismo, particolare, ma che non fa male. Direi di grande attesa”.
La Selecao esordirà giovedì a Yokohama contro la Germania nella riedizione della finale olimpica di cinque anni fa. “Spero di essere all’altezza di una competizione come questa e della mia nazionale – prosegue Dani Alves -. Il mio spirito è giovane, ora devo ripagare la fiducia che mi è stata accordata. Con la Germania, per il Brasile, è sempre una partita speciale”.