L’immagine emblematica di questo Inghilterra-Italia? Gli inglesi che chiedono all’arbitro cosa fare, dopo che gli azzurri avevano più volte interpretato in maniera innovativa la regola del fuorigioco. Una tecnica che è stata utilizzata spesso da Pocock e Wasps e che è stata la chiave tattica della partita di oggi, facendo correre diversi rischi agli inglesi che, nel primo tempo, completamente disorientati, erano andati sotto 5-10 contro l’Italia.
Ci va giù pesante il tecnico dei Leoni Eddie Jones: “Se questo è rugby, mi ritiro. Un gioco senza ruck è un gioco senza l’essenza primaria del rugby. Consiglierei agli spettatori di chiedere il rimborso del biglietto. La parte bella del rugby è che il 9 passa la palla: oggi non è stato così per l’Italia”.
Duro attacco degli inglesi, non particolarmente teneri in questa settimana con la nazionale azzurra. Non si è fatta attendere la risposta di Conor O’Shea: “Non vedo perché se lo fanno altri, la trovata è geniale, mentre se lo facciamo noi è antisportivo. Il rugby è anche stimolare la mente delle persone, cambiare. Era una cosa non normale? Noi non possiamo essere normali, siamo l’Italia”.
Sulla prestazione della squadra, il ct si è detto molto soddisfatto: “Sono fiero della nostra prestazione. Ho chiesto ai giocatori di rispettare il più possibile la linea di gioco e loro lo hanno fatto. Alla fine, credevo quasi in una nostra vittoria e non nascondo che sono un po’ deluso. E’ un lungo viaggio: dobbiamo e vogliamo continuare a lavorare per migliorare i risultati della nazionale e di tutto il rugby del Paese”. Gli fa eco capitan Sergio Parisse: “Penso sia sotto gli occhi di tutti il grande lavoro che ha fatto la difesa. Il merito è dello staff tecnico che ha studiato le pieghe del regolamento”.