“Sono stato lontano dai social per un po’ di giorni per passare del tempo con la mia famiglia e riflettere sulle ultime settimane. Questo messaggio non renderà giustizia per quanto sia grato per l’affetto che ho ricevuto, ho il bisogno di ringraziare tutti quelli che mi hanno supportato”. Comincia così il messaggio con cui Bukayo Saka, esterno dell’Arsenal e dell’Inghilterra, ripercorre l’altalena di emozioni vissuta nell’ultima settimana. A partire dall’esito della finale di Euro 2020, con il suo errore dal dischetto che ha decretato la sconfitta per la Nazionale inglese e la vittoria dell’Italia: “Non ci sono parole per esprimere la mia amarezza per il risultato finale e il rigore da me sbagliato. Credevo davvero che avremmo vinto per tutti i nostri fan”, scrive il classe 2001, prima di promettere ai fan il massimo impegno per vincere un trofeo nei prossimi anni.
Successivamente, e inevitabilmente, il giocatore si sofferma sui messaggi ricevuti. Innanzitutto su quelli di conforto e di sostegno, per lui e per la sua famiglia, per poi passare alla parte più dolorosa, ma, come ammette tristemente lo stesso giocatore, più “scontata”. Infatti, Saka non si nega per una forte presa di posizione nei confronti delle piattaforma social: “Ai social media, Instagram, Twitter e Facebook, non voglio che altri adulti o bambini ricevano i messaggi colmi di odio che abbiamo ricevuto io, Marcus (Rashford) e Jadon (Sancho). Ero consapevole fin dall’inizio del tipo di odio che avrei ricevuto ed è una triste realtà che le vostre piattaforme, per quanto potenti, non facciano abbastanza per porre fine a questi messaggi”. Una presa di coscienza forte da parte di un ragazzo così giovane, che dovrebbe far riflettere tutti.
Infine, Saka si rivolge a quella che lui stesso definisce maggioranza, ovvero quella parte di utenti che rifiuta la violenza verbale e le minacce, e anzi agisce concretamente, denunciando tutto ciò: “Non c’è posto per il razzismo o per l’odio di ogni tipo nel calcio e in tutta la società, e alla maggioranza delle persone che si sono unite per denunciare gli autori di questi messaggi, agendo e denunciando i commenti alla polizia e rispondendo all’odio con la gentilezza, dico che vinceremo noi. L’amore vince sempre”, conclude Saka.