“Mancini mi ha chiamato – ha spiegato Grifo – e mi ha detto, con un discorso rapido, che non rientravo nei suoi piani. Credo sia stato difficile anche per lui prendere la decisione. Non l’ha motivata concretamente, ma apprezzo che mi abbia telefonato di persona”. “In fin dei conti ha fatto tutto bene, ha azzeccato ogni decisione. Il successo dell’Italia è stato meritato, fin dal primo momento” ha aggiunto in conclusione in calciatore.
Euro 2020, Grifo: “Non partecipare è stato come un pugno in faccia”
“Per me non partecipare agli Europei è stato molto doloroso, come un pugno in faccia“. Così Vincenzo Grifo, “italiano di Germania” e più volte chiamato in azzurro dal Ct Mancini, ha commentato la mancata convocazione a Euro 2020 in un intervento al canale televisivo tedesco Sport1. “Ho avuto bisogno di qualche giorno per elaborare la delusione della mancata convocazione – ha ammesso l’attaccante esterno del Friburgo, ora nel mirino di Sampdoria e Fiorentina -. La mia famiglia e i miei amici mi hanno aiutato, dicendomi di essere comunque orgoglioso di quel che ho fatto”.