Tanti dubbi ed incertezze sulla riapertura degli stadi in vista della stagione di Serie A 2021/2022. Secondo quanto riporta “La Gazzetta dello Sport“, l’unico punto fermo al momento è che gli impianti potranno accogliere almeno il 25% dei tifosi. In occasione dell’Europeo, infatti, l’Olimpico ha ospitato tale quantità di tifosi e la curva dei contagi non ne ha risentito. Tuttavia, la Lega non è certo pronta ad accontentarsi di così poco. In occasione della cerimonia di presentazione dei calendari, Paolo Dal Pino ha lanciato un appello al Governo. La speranza è che, tramite il green pass, si possa arriva addirittura ad un’apertura del 100%. Per il momento, comunque, Federcalcio e Lega si accontenterebbero anche della metà.
Con ogni probabilità, la decisione definitiva verrà presa in relazione alla situazione in Italia della pandemia da Covid-19. Negli ultimi giorni i contagi sono risaliti con il diffondersi della variante Delta, ma al contempo sono calati i ricoveri in ospedale e le terapie intensive. Molto importante anche la campagna vaccinale, che agevolerebbe notevolmente la riapertura degli stadi. A prescindere da tutto, la parola chiave per la prossima stagione sarà prudenza. Né il Governo né il presidente della Figc Gravina vogliono accelerare le operazioni, consapevoli che un passo falso potrebbe costare caro. Come se non bastasse, questa situazione scatena una reazione a catena che si ripercuote sulle casse dei club. Il tempo per lanciare le campagne abbonamenti è davvero poco e le società stimano una perdita non indifferente.