È un fantastico Peter Sagan ad imporsi alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne (200,7 km), che dopo aver seguito la giusta azione di Stuyven, vince la semiclassica belga con una volata imperiale.
Buon secondo posto per il belga vincitore dell’anno scorso, mentre il terzo posto va all’inglese della Sky che continua a migliorarsi in queste prove. Ottimo quinto posto del nostro Matteo Trentin, unico italiani tra i primi dieci.
La corsa belga prende il via da Kuurne alle 12.00 e vede nei primi chilometri il formarsi di una fuga composta da Boivin, Courteille, Duschesne, Roelandts, Gougeard, Farazin, Kirsch e Van Ginneken.
I muri previsti sono 12, ma la corsa si anima solamente sul vecchio Kvaremount (meno 83 km) dove si muove Zdenek Stybar (Quick Step Floors) che viene subito seguito da Thiesij Benoot (Lotto Soudal) e Stefen Kung (BMC), i quali spezzano il gruppo principale dove, dopo lo scollinamento sono presenti diciannove corridori tra cui i principali favoriti come Peter Sagan (Bora Hansgrohe), Greg Van Avermaet (BMC), Arnaud Demare (FDJ) e Jasper Stuyven (Trek).
Questo gruppetto, che 70 km dalla conclusione si trova a 2’30’’ dai fuggitivi viene tirato principalmente dalla BMC e dalla Quickstep, forti di ben quattro uomini.
Successivamente viene ripreso Guillheme Boivin (Israel Cycling) prima di entrare nei 2000 metri del settore di Varent, dove tutti i corridori transitano sulla pista ciclabile e non sul pavè, alimentando così le polemiche dopo quelle di ieri alla Omloop.
Appena usciti dal settore avviene una caduta nella quale rimangono coinvolti i due corridori della Katusha Tony Martin e Baptiste Planckaert e il canadese Boivin: i tre riescono tutti i ripartire ma soprattutto il campione del mondo a cronometro sembra abbastanza dolorante.
Planckaert riesce a rientrare poco prima del penultimo muro di Holstraat, mentre questo gruppetto continua a recuperare sui fuggitivi che ormai sono a solamente 1 minuto, il plotone principale si trova a invece a 2’20’’ dai primi della corsa.
I corridori in fuga approcciano l’ultimo muro (Nokereberg) con 33 secondi di vantaggio sugli inseguitori: da questo punto restano 50 km pianeggianti senza asperità.
Il gruppo Sagan-Van Avermaet si riporta sui fuggitivi delle prima ora a 32 km dalla conclusione, ma nel frattempo il gruppo principale organizza l’inseguimento e grazie al lavoro di Direct Energie ,Lotto NL Jumbo e Cofidis (rispettivamente per Coquard ,Groenewegen e Bouhanni) si trova ora a solamente 38 secondi dalla testa della corsa.
Ai 30 km dalla fine avviene un primo passaggio sulla linea del traguardo, dando così l’occasione ai corridori di visionare l’arrivo successivamente al quale avviene un accelerazione di Greg Van Avermaet, resosi conto dell’avvicinarsi del plotone principale, cui segue un attacco di Jasper Stuyven in un azione simile a quella con cui si impose qui l’anno scorso.
Qualche chilometro dopo si muove dal gruppo Peter Sagan che viene seguito da Matteo Trentin, i quali si riportano sul belga a 24.7 km dalla conclusione, raggiunti poco dopo anche da Tiesij Benoot e Luke Rowe. Grazie a questa serie di scatti il gruppo di testa torna a guadagnare sul gruppo principale, ora distante 1 minuto.
I cinque fuggitivi procedono di comune accordo e guadagnano sugli ex compagni di fuga, dove la BMC cerca di organizzare l’inseguimento non avendo nessun uomo nel gruppo di testa.
Ai 15 km dalla fine c’è l’ultimo passaggio sul traguardo, quando il vantaggio dei cinque battistrada è ora di 29 secondi sul gruppetto Van Avermaet che ormai sembra definitivamente tagliato fuori dalla vittoria.
I cinque continuano a darsi cambi regolari fino ai 2 km dal traguardo, quando iniziano le prime scaramucce.
Poco prima dell’ultimo chilometro prova uno scatto Matteo Trentin, ma l’italiano non riesce a scappare via, cosi che sarà uno sprint ristretto a decidere la corsa.
Ai 300 metri mentre tutti si guardano anticipa Peter Sagan che si trovava in ultima posizione e la sua sparata è fenomenale: il campione del mondo si invola così verso la sua prima vittoria stagionale in quella che è anche la sua prima affermazione in questa corsa.
Il podio viene completato da Jasper Stuyven e Luke Rowe, mentre Benoot e Trentin giungono quarto e quinto.
Il gruppo inseguitore viene regolato da Demare su Van Avermaet e Naesen, con la top ten completa da Stybar e Planckaert.
Ora spazio alla preparazione per la Milano Sanremo, mentre con le classiche del nord si tornerà a fine marzo con la Attraverso le Fiandre.