Leonardo Spinazzola scrive ai compagni di squadra che stasera, a Wembley contro l’Inghilterra, proveranno a vincere l’Europeo. Anche per lui, che nel secondo tempo del match contro il Belgio è stato costretto ad uscire a causa della rottura del tendine d’achille dopo uno scatto sulla fascia. “Tornassi indietro, riproverei quell’allungo”, inizia così la lettera pubblicata su La Stampa e scritta dall’esterno della Roma, che stasera sarà a Wembley per assistere alla partita. “Lo farei altre cento volte ancora per andare a prendere un metro in più all’avversario e spostare la partita dalla nostra parte – ha detto – Niente di straordinario, sono le regole degli Azzurri: in fondo a quest’avventura ci arrivi solo se sei disposto a dare l’anima per i tuoi compagni. L’infortunio mi ha strappato al campo ma non poteva portarmi via dal gruppo. Quando sono salito sull’aereo per Londra sono rinato un po’”.
E ancora: “Questo torneo lo porterò dentro per sempre: dalle notti magiche dell’Olimpico fino al tempio del calcio contro i padroni di casa. Ora sono pronto, sento di avere ancora tanto da dare: sulla fascia tornerò tra qualche mese, ma mi piace pensare che staserà ci sarà di nuovo da spingere tutti insieme“. Infine, un augurio emozionante: “Accarezzo un’immagine là in fondo: vorrei che le mani di Bryan Cristante, il primo compagno a consolarmi dopo l’infortunio, stanotte sollevassero qualcosa di più prezioso della mia testa”.