L’Inghilterra è l’avversario che nel complesso ha le qualità più adatte all’Italia. Questa, in sintesi, l’opinione di Mario Sconcerti nella sua analisi sul Corriere della Sera della finale di Euro 2020. “Non correremo a vuoto come con la Spagna. L’Inghilterra ha due mediani, Phillips e Rice, buoni per Verratti e Barella. Sono solidi, non magici. In attacco la parte leggera è Saka, quella pesante Sterling, cresciuto molto in stagione e nel torneo. La parte totale è quella di Kane. Chiellini non è l’ideale per lui, è più statico, Kane parte da lontano, è mobile, ha spazi e intuizioni da trequartista puro. Dovrà essere marcato di squadra, cioè avanzando la linea di difesa”, si legge. E ancora: “Non c’è da avere paura, non c’è un favorito. Anche noi abbiamo tante possibilità di vincere. La cosa importante è muovere la palla velocemente, loro non hanno qualità in mezzo al campo, hanno ordine, forza. In conclusione siamo nelle nostre mani, molto più che in quelle dell’arbitro”.