L’Argentina batte ai calci di rigore la Colombia e si regala la finale di Copa America contro il Brasile che mancava dal 2007. E’ la sequenza ai tiri dal dischetto e gli errori di Sanchez, Mina e Cardona a decidere il verdetto della semifinale, al termine di una partita caratterizzata da un gol a testa e tre pali colpiti. La prima squadra a passare in vantaggio è l’Albiceleste. E lo fa dopo appena 7′ sull’asse più caldo di questo percorso: Leo Messi inventa e scarica per Lautaro Martinez che col destro beffa Ospina. La reazione della Colombia è affidata a Cuadrado. Al 17′ assist di Diaz e conclusione dell’esterno juventino neutralizzata da Martinez. Poco dopo ci prova anche Barrios: conclusione dalla distanza con deviazione e palla sulla base del palo. Ma non è finita. Al 38′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Yerry Mina svetta più in alto di tutti ma il suo colpo di testa si stampa sulla traversa. Da un corner all’altro, poco prima del duplice fischio, il neo viola Gonzalez ha la palla del 2-0 ma il suo colpo di testa è deviato in qualche modo da Ospina in corner. La rete del pareggio colombiana nasce da un errore della difesa: Cardona trova un corridoio verticale per Diaz che sfugge via fin troppo facilmente a Pezzella e da angolo impossibile beffa Martinez.
Prima dei rigori l’Argentina ha una clamorosa occasione. Al 73′ Di Maria punisce la brutta uscita fuori area di Ospina con dribbling secco e assist per Lautaro che a porta vuota sbaglia e si fa negare il gol dal salvataggio di Mina. All’81’ c’è il terzo legno della partita: Di Maria imbecca Messi che col mancino colpisce il palo esterno. Si va ai rigori: per l’Albiceleste di Scaloni sbaglia De Paul, ma è l’unico errore. Martinez, dopo una vita da attore non protagonista all’Arsenal, è l’eroe della serata con tre parate su Sanchez, Mina e Cardona. La finale sarà Argentina-Brasile. Ed è già storica.