L’unica certezza è che alla fine una delle due si sveglierà. Ma il sogno che Repubblica Ceca e Danimarca stanno vivendo ad Euro 2020 è già più di un successo per i due Ct, Šilhavý e Hjulmand. Nel punto più estremo della rassegna continentale – Baku – si giocherà anche la sfida più inedita di questi quarti di finale. E pensare che l’unica star sulla carta delle due selezioni era quel Christian Eriksen, il cui dramma ha rappresentato forse la spinta emotiva in più per la Danimarca. Ora di star ce ne sono molte altre, grazie ad una delle vetrine più affascinanti del calcio continentale. A partire da chi, dall’interista, ha raccolto l’eredità tecnica: Mikkel Damsgaard della Sampdoria è stata una delle grandi sorprese di questo torneo con un gol da applausi contro la Russia che ha dato il via alla rimonta. C’è molto del blucerchiato in questo cammino che fa sognare i fasti del 1992. E le big osservano, chiedono informazioni e non nascondono l’interesse per un giocatore che in questa stagione si è acceso soltanto a tratti con la Sampdoria.
Da un doriano, ad un ex doriano. Patrik Schick è invece la grande rivelazione in un Europeo che può finalmente sancire la sua esplosione. Tredici tiri in porta, quattro gol, uno di testa, tre col mancino, tra cui il capolavoro rifilato alla Scozia all’esordio da centrocampo. Dopo le stagioni opache con la Roma e una riscossa in Bundesliga con Lipsia e Leverkusen, l’ex Samp si sta prendendo la scena e insegue il quinto gol per scippare a Cristiano Ronaldo la testa della classifica marcatori. La sfida ha un precedente pesante. L’ultima presenza della Danimarca ai quarti di finale di un Europeo è infatti il 3-0 a Oporto subito proprio contro la Repubblica Ceca a Euro 2004, con i gol di Jan Koller (49′) e Milan Baroš (63′, 65′). La Danimarca cerca la rivincita, la Repubblica Ceca vuole sognare quella semifinale che manca dal 2004. Se sarà l’Europeo di Damsgaard o Schick, sarà il campo di Baku a definirlo. Ma di stelle, il calcio continentale ne ha trovate due.