Olimpiadi Tokyo 2020

Olimpiadi Tokyo 2020, Premier giapponese: “Possibili gare senza tifosi”

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Il primo ministro giapponese, Yoshihide Suga, è preoccupato per l’impennata dei casi da Covid a Tokyo. Per questo motivo ha avvertito che le Olimpiadi potrebbero svolgersi a porte chiuse, almeno per alcune gare: è “possibile che non ci siano spettatori. Agiremo per la sicurezza e la protezione del popolo giapponese come priorità assoluta”, ha affermato Suga.

La situazione sanitaria si è inasprita rispetto al mese di giugno, quando gli organizzatori avevano deciso di ammettere il pubblico residente in Giappone: ciò solo al 50% delle capacità di accoglienza di ciascun impianto ed entro un limite massimo di 10.000 persone. Per l’8 luglio è stata fissata la riunione dei cinque stakeholder olimpici (CIO e Comitato paralimpico, Governo giapponese, autorità locali a Tokyo e Comitato organizzatore giapponese dei Giochi) e, secondo il quotidiano giapponese Yomiuri, si potrebbe decidere di escludere gli spettatori da alcune competizioni che si disputano di sera o in grandi spazi. Una decisione sempre più probabile considerando che il governo giapponese prevede di estendere le restrizioni anti-Covid a Tokyo da due a quattro settimane, che attualmente dovrebbero durare fino all’11 luglio. Un’estensione “inevitabile”, ha detto una fonte vicina al Comitato organizzatore delle Olimpiadi a Nippon tv, anche considerano l’aumento di casi nella Capitale: ieri registrate 700 nuove infezioni, un record dalla fine di maggio. Delle cifre che si aggravano se si considera che finora solo l’11% della popolazione giapponese ha ricevuto due iniezioni di vaccino.

Un’estensione delle restrizioni che potrebbe applicarsi fino all’apertura delle Olimpiadi, o addirittura per tutto il periodo della manifestazione. Svantaggiati bar e ristoranti, invitati a chiudere in prima serata, e hanno anche limitato a 5.000 il numero di spettatori degli eventi di massa (eventi sportivi, concerti). Con la possibile chiusura sul numero degli spettatori, gli organizzatori affrontano un una vera e propria emergenza, perché avevano programmato di organizzare martedì prossimo un sorteggio per designare i possessori di biglietto in Giappone autorizzati a partecipare all’evento: un sorteggio che con ogni probabilità sarà rinviato.

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