Novak Djokovic ha sconfitto Kevin Anderson per 6-3, 6-3, 6-3 e raggiunto il terzo turno di Wimbledon 2021. Il tennista serbo, attualmente numero uno al mondo, ha offerto continuità al successo su Jack Draper, palesando una prestazione diligente. Ordine tattico, consueta eccezionalità in risposta e match mai realmente in discussione. Anderson avrebbe potuto rappresentare un cliente particolarmente scomodo sul veloce, come in passato per Djokovic è stato Denis Istomin, seppur sul cemento degli Australian Open. Tennis dunque autorevole del serbo, alimentato dal suo atletismo straordinariamente performante e letale per qualsivoglia avversario. Il suo gioco tutt’altro che conservativo, quantomeno sull’erba, ha fatto il resto: sudafricano in evidente difficoltà in fase difensiva e match conclusosi in tre rapidi parziali. La precarietà negli spostamenti laterali di Anderson, peraltro, ha reso la vita facile al primatista Atp, a suo agio nel trovare angoli e variare le proprie soluzioni. Djokovic affronterà il vincitore del confronto tra l’azzurro Andreas Seppi e lo statunitense Denis Kudla, quest’ultimo giustiziere di Andrea Pellegrino e Federico Gaio durante le qualificazioni.
Successo di un certo valore anche per Nick Kyrgios: ritorno in campo scoppiettante, in una due giorni emozionante di fronte a Ugo Humbert. L’australiano è riuscito a prevalere in cinque set, superando il francese dopo una maratona conclusasi con il punteggio di 6-4, 4-6, 3-6, 6-1, 9-7; ottimo stato di forma del tennista aussie, ricco di personalità e talento, oltre che particolarmente continuo nel corso del match. Kyrgios rappresenta un outsider da non sottovalutare a Wimbledon, superficie rapida e dunque perfetta per le caratteristiche del tennista di Canberra. Passaggio del turno senza scendere in campo, invece, per Denis Shapovalov: Pablo Andujar ritiratosi per problemi fisici e canadese al terzo turno.