A Budapest va in scena un ottavo di Euro 2020 che potrebbe sembrare dal pronostico chiuso, ma che forse è invece più aperto di quanto si possa immaginare. La Puskas Arena mette di fronte l’Olanda, capace di chiudere a quota nove punti il proprio girone, battendo, tra le altre, proprio l’Austria che ci ha messo in grande difficoltà, e la Repubblica Ceca che ha avuto il merito di superare un girone in cui c’erano anche Inghilterra e Croazia, pareggiando peraltro con i vicecampioni in mondo.
Difficile dire che partita potrà essere. Gli oranje di De Boer fanno dell’intensità e della tecnica nello stretto negli ultimi metri il loro marchio di fabbrica, i cechi di Silhavy non disdegnano invece il contropiede e una difesa arcigna facendo leva sulla fisicità. E poi, hanno quel che manca ai rivali: un attaccante vero, che forse proprio quest’anno è sbocciato definitivamente. Patrik Schick ha segnato il gol più bello di questa rassegna, si muove bene, sembra finalmente un leader anche a livello di personalità e responsabilità. Un attaccante così manca agli olandesi, che però hanno tanta qualità dalla cintola in su, per non parlare dei difensori centrali. Insomma, da una parte un collettivo importante che sembra aver raggiunto un buon livello di maturità, dall’altro pochi nomi di spessore ma tanta voglia di sacrificio. Potrebbe uscirne fuori una bella partita, un sano antipasto di quello che vedremo di sera tra Belgio e Portogallo. E poi, discorso da non sottovalutare, uno sprone in più per chi dovesse vincere: la Danimarca ai quarti è una buona squadra, ma non certo imbattibile, dunque ci si potrebbe ritrovare in semifinale quasi senza accorgersene.