Euro 2020

Bale vuole ripartire da Schmeichel. Galles-Danimarca, chi sarà la sorpresa?

Gareth Bale - Foto Jon Candy CC BY-SA 2.0

Rimpianto o sorpresa. Galles e Danimarca in campo alla Johan Cruijff ArenA di Amsterdam per un ottavo di finale europeo dai mille significati. Il Galles vuole confermarsi come realtà del continente. E potrebbe riuscirci se, dopo la semifinale all’esordio nel 2016, si qualificasse per i quarti di finale. La Danimarca, superato lo shock Eriksen, vuole invece dare continuità a quanto fatto vedere contro la Russia con un 4-1 totale che ha consacrato due talenti del nostro calcio: Maehle e Damsgaard. Saranno loro due chiavi per scardinare la difesa compatta di un Galles che dovrà rinunciare allo squalificato Ampadu. Il 2000 della Sampdoria ha assorbito come meglio poteva la tensione del ruolo che era di Eriksen, ha mostrato giocate di classe, è sceso in campo da veterano e ha firmato un gol che lo consacrano tra le sorprese del torneo dopo un bel campionato con la Sampdoria. Ora c’è la prova del nove per riportare ai quarti di finale la Danimarca dopo 17 anni e tre edizioni e per tornare a vincere due gare consecutive nella rassegna come non accade dal 1992, l’anno del trionfo finale.

C’è margine per sognare. Gareth Bale vuole trascinare il Galles e soprattutto vuole tornare a segnare, magari proprio contro quel Kasper Schmeichel, ultimo portiere ad aver subito gol dall’ex Real Madrid lo scorso maggio. Occhi puntati anche su Moore, anche lui tra le sorprese del torneo. E pensare che non avrebbe neanche potuto partecipare. Di origine cinese, Moore fu coinvolto in un’operazione nel 2019 che prevedeva la firma col Beijing Guaon FC e il sì alla Nazionale asiatica. Niente di tutto ciò si è concretizzato e oggi Moore – un gol fin qui ad Euro2020 – è pronto ad ingaggiare un duello tutto fisico con Kjaer che si è tolto il mantello di eroe dal sangue freddo nella gestione del dramma sfiorato ed è pronto a vestire i panni del grande difensore che ha dimostrato di essere col Milan. Novanta minuti per la verità, per confermarsi o salutare il torneo comunque senza rimpianti. Ma vincere oltre ad aiutare a vincere, aumenta anche la fame di vittoria. E nessuno vuole fermarsi.

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