Le pagelle del Gran Premio di Germania, valevole per la settima tappa del Mondiale 2021 di Formula 1. Sul circuito del Paul Ricard è Max Verstappen a trionfare dinanzi a Lewis Hamilton e Sergio Perez. Ci si attendeva una gara soporifera a causa delle caratteristiche di un percorso dove è estremamente complicato superare. L’olandese e il britannico hanno invece regalato spettacolo, a differenza di quanto fatto dalle Ferrari, entrambe andate in crisi nera oggi sul passo a causa di un degrado eccessivo degli pneumatici. Di seguito le pagelle delle Gran Premio.
GP FRANCIA 2021: ORDINE DI ARRIVO E RISULTATI
CLASSIFICHE PILOTI E COSTRUTTORI AGGIORNATE
LE PAGELLE
Max Verstappen 8.5
Mezzo punto in meno a causa della sbavatura iniziale in curva 1, ma per il resto magistrale. L’apice della sua gara è al primo pit stop di Lewis Hamilton dopo l’undercut effettuato dalla Red Bull. Il britannico ha un ottimo cuscinetto di vantaggio e la Mercedes è efficiente con un pit stop da 2.2 secondi. Non c’è stato tuttavia nulla da fare: l’olandese effettua un giro da qualifiche e svernicia il campione del mondo per la prima volta nella sua gara. La seconda sverniciata è quella decisiva: a un giro e mezzo dalla fine e valevole l’allungo nel Mondiale.
Lewis Hamilton 7.5
La Mercedes ha optato per la strategia su una sola sosta nonostante lui volesse fermarsi per la seconda volta: per poco non aveva (per sua fortuna) torto. Ma è lui a comunque a tenere in piedi una strategia che è sembrata fin da subito infruttuosa, gestendo come lui sa le gomme e spingendo fino a un giro e mezzo dalla fine. Forse troppo tenero sul sorpasso subito da Max, ma c’è poco da imputargli: l’olandese aveva il DRS sul rettilineo e stava andando il doppio.
Sergio Perez 7
Prenderà ancora qualche decimo di troppo in qualifica e nelle fasi iniziali di gara, ma i punti si danno sulla bandiera a scacchi. E il messicano di punti se ne intende. Oggi si è vista tutta la differenza che possono fare i secondi piloti nella lotta Red Bull-Mercedes in ottica classifica costruttori. Si conferma, per l’ennesima volta, uno dei piloti più forti in gara.
Valtteri Bottas 6
Una sufficienza dovuta alla posizione ottenuta (comunque sempre il minimo se ponderata alla monoposto guidata) e a una strategia Mercedes che, come non di rado accade, l’ha sacrificato. Non si può non considerare però come il secondo posto di Hamilton sia anche colpa sua: cercando di difendere la posizione su Verstappen ha esagerato e ha combinato un pasticcio, facendosi passare subito. Una migliore resistenza avrebbe regalato la vittoria al compagno di squadra.
Lance Stroll 8
Gara solida del canadese, che partiva in fondo alla griglia su un circuito che non permette tanta fantasia per ciò che concerne i sorpassi. Giusto rimarcarlo: quando non lo buttano fuori o gli esplodono le ruote è costante. Molto costante: decimo posto per lui, oro puro rispetto al diciannovesimo posto dal quale è partito.
Ferrari 4
Giornata disastrosa per la Rossa: Carlos Sainz e Charles Leclerc partivano quinto e settimo e hanno concluso 11° e 16° con una SF21 che è andata in crisi di gomme dopo pochi chilometri, annaspando sempre più nelle retrovie. Un passo indietro non accettabile su una pista che, in linea di massima, non è solita a offrire clamorosi colpi di scena. Si poteva sicuramente fare di più.