“Il livello dei cronoman italiani è davvero alto – ha proseguito il Ct azzurro – a tal punto che nell’ultima crono al Giro d’Italia, Ganna, Affini e Sobrero sono arrivati nei primi 4 posti. Vuol dire che anche un campione del mondo come Ganna, all’80% della condizione può anche perdere come è successo. Sarebbe un problema se Filippo fosse al 100% ora perché mancano ancora 35 giorni alla prova olimpica. È evidente che bisogna maturare molto bene i tempi di preparazione: non vanno anticipati per arrivare bolliti e nemmeno ritardati perché poi potrebbe mancarti qualcosa“.
“Ripeto, non sono preoccupato, anzi, sono certo che questa crono abbia dato a Filippo Ganna indicazioni molto importanti perché il tracciato era simile a quello di Tokyo e come dico sempre, ogni sconfitta è una lezione – ha aggiunto in conclusione Cassani -. Mi piace sottolineare la vittoria di Matteo Sobrero perché non si tratta di una vittoria qualunque ma di un’affermazione ottenuta a suon di velocità con una media eccellente su un percorso complicato. Davvero bravo Matteo anche perché non va forte solo a cronometro ma anche in salita ed ha solo 24 anni“.