L’Alessandria ha ottenuto la promozione in Serie B, dopo aver sconfitto il Padova al termine di un doppio confronto teso ed equilibrato. Dopo lo 0-0 dell’andata, nuovamente uno scontro a reti bianche per quanto concerne il ritorno, per poi decidere il tutto ai rigori. Penalty fallito da Gasbarro e siglato da Rubin, per la gioia dei tifosi piemontesi: l’Alessandria raggiunge la serie cadetta dopo 47 anni.
IL RACCONTO DEL MATCH
Il primo tempo non ha regalato particolari emozioni agli appassionati, sebbene i rispettivi reparti offensivi abbiano tentato di far male in fase propositiva. Il Padova si è affidato alle iniziative personali di un instancabile Chiricò, superlativo nel creare palle gol in solitaria, sebbene Pisseri e l’intera retroguardia alessandrina abbiano eretto un muro invalicabile. Stesso discorso per quanto concerne i difensori padovani, i quali hanno vanificato le azioni d’attacco costruite da Mustacchio, Parodi e compagni. Secondo tempo sulla falsariga del precedente, seppur paradossalmente le occasioni siano state di minore entità e più di rado da segnalare. Dopo una girandola di cambi sostanzialmente inefficace, le due compagini hanno trascinato la finale ai supplementari. Overtime senza sussulti particolari, con Alessandria e Padova probabilmente accontentatesi di giocare il tutto per tutto ai rigori. Lotteria dei penalty infine a favore dei piemontesi, con Gasbarro e Rubin protagonisti rispettivamente in negativo e in positivo. L’Alessandria raggiunge Como, Perugia e Ternana in Serie B.