Una è la Nazionale numero 1 del Ranking Fifa, l’altra è una selezione che per diritto naturale nella lista delle favorite deve starci quasi obbligatoriamente. Belgio e Olanda tornano in campo stasera in occasione della seconda giornata del gruppo B e C. Giornata di fuoriclasse in campo. Eden Hazard e Kevin De Bruyne hanno entrambi confezionato sette assist nelle qualificazioni, meglio anche di Memphis Depay (otto). Toccherà a loro trascinare, e non solo. Dopo l’esordio con vittoria netta per 3-0 ai danni della Russia, il Belgio torna in campo contro la Danimarca e si affida al suo fuoriclasse, Romelu Lukaku autore di due gol all’esordio contro Golovin e compagni. Solito 3-4-3 spregiudicato per Martinez che sa di avere un potenziale immenso a disposizione e vuole sfruttarlo a pieno, in attesa di capire se de Bruyne potrà recuperare per questa partita. Sarà una prova per confermarsi, dopo l’ottimo esordio e l’ottimo biennio: il Belgio ha avuto il miglior attacco delle qualificazioni con 40 gol in dieci partite con quindici diversi marcatori. Di fronte ci sarà una Danimarca ancora scossa dal malore di Eriksen e reduce dalla sconfitta (lo stesso giorno, non sono mancate recriminazioni) contro la Finlandia.
Occhi puntati su Olanda-Astria. Entrambe hanno vinto all’esordio ma senza convincere pienamente. L’Olanda si è affidata all’eroe che non ti aspetti: Dumfries, con lo zampino su tutti e tre i gol rifilati ad un’Ucraina che ha accarezzato l’idea della rimonta. L’Austria ha avuto la meglio sulla Macedonia grazie ai gol dalla panchina: Michael Gregoritsch (78′) e Marko Arnautović (89′) che però salterà la sfida per squalifica dopo l’esultanza provocatoria. Ci si aspetta molto da Depay che ha segnato inoltre sei gol risultando così decisivo nel 58% dei 24 gol dell’Olanda nella fase di qualificazione. La risposta austriaca ai fuoriclasse offensivi degli Orange è affidata a Sabitzer (autore di un assist incredibile per Laimer all’esordio) e Kalajdzic, sottotono nella prima gara. L’Italia è spettatrice interessata: in caso di primo posto, sfiderà la seconda del gruppo C. Senza dimenticare poi Ucraina-Macedonia: vincere per sperare. Solo uno tra i vecchi del torneo: Yarmolenko e Pandev. All’esordio i loro sforzi non sono bastati, ora c’è margine per continuare a sognare.