“Roberto? Da ragazzino era molto vivace, anche se non cattivo. Ne ha combinate di cose da monello. Una volta gli abbiamo tolto la bicicletta perché era sfrenato, lui uscito di casa col padre ha trovato una biciclettina senza freni, che non era la sua, ed è andato a finire dentro la vetrina di un sarto, in pieno…”. Marianna Puolo, mamma di Roberto Mancini, a Un giorno da pecora racconta la vita privata del commissario tecnico che ha ridato dignità alla Nazionale italiana: “Quando vedo la partita già immagino come potrebbe andare. E spesso ci azzecco… Riesco a capire cosa gli passa per la mente in panchina. Contro la Turchia ad esempio si vedeva che aveva capito che il gol era nell’aria ma si spazientiva perché non riuscivamo a segnare. Da cosa si capisce quando perde la pazienza? Lo sguardo inizia ad andare da una parte all’altra”. Per mamma Marianna i ct non è “il Mancio”: “No, io lo chiamo Roby o amore di mamma. I figli li vedi sempre piccoli…L’Italia può vincere gli Europei? Io ci spero, sono fiduciosa perché credo in Roberto”.
Italia, la mamma di Roberto Mancini: “Mi fido di lui, possiamo vincere Euro 2020”
Roberto Mancini - Foto Sportface