Il ct della Nazionale spagnola Luis Enrique è intervenuto nella conferenza stampa della vigilia dell’esordio a Euro 2020 contro la Svezia, in programma domani. “Un forte abbraccio da parte mia e di tutta la nazionale spagnola a Christian Eriksen. Speriamo di rivederlo presto in campo” ha detto prima di iniziare a parlare della partita, lanciando un messaggio al giocatore della Danimarca coinvolto nel caso di ieri.
“La prima partita è sempre importante – ha continuato – , tutti vogliono cominciare bene un grande torneo e anche farlo bene. Ma troveremo di fronte una rivale difficile, con giocatori molto forti fisicamente, e poi ci sono molte circostanze che possono determinare il risultato di una partita. In ogni caso, ciò che più conta alla fine è passare la prima fase, anche come migliore terza se non posso farlo in altro modo. Poi si ricomincia, e si vedrà cosa succede”.
Rispetto all’ultima competizione ufficiale, i Mondiali del 2018, la rosa della Spagna è molto cambiata: “L’unica realtà è che il tempo passa, arriva anche il momento del ricambio generazionale e c’è bisogno di immettere giocatori giovani, sui quali puoi lavorare più a lungo e costruire un progetto per creare qualcosa d’importante. E’ la mia prima volta da tecnico in un torneo così importante, da giocatore era diverso, da allenatore hai più pensieri, ma sono pieno d’entusiasmo”.
Leader della ‘nuova’ Spagna: “Ne abbiamo tanti, poi essendo il tecnico anche io sono un leader, in quanto devo prendere delle decisioni. Chi gioca domani in porta? Ne ho tre, e ancora non ho deciso”.