Si cercava la vendetta per quanto successo ai Mondiali 2018, in quella semifinale in cui il sogno del “coming home” si sbriciolò ai supplementari, e se è vero che va servita fredda tre anni dopo a Euro 2020 i ragazzi di Southgate riescono a giocare un brutto tiro alla Croazia. L’Inghilterra, a detta di molti tra le favorite per la vittoria del trofeo, non stecca all’esordio e rompe peraltro un incredibile tabù, visto che la selezione dei Tre Leoni non aveva mai vinto all’esordio nella rassegna continentale. Davvero pazzesco, ma vero. Un motivo in più per sorridere per chi ha inventato questo gioco ma non ha mai vinto altro che il Mondiale 1966.
Non è però la partita di Wembley a poterci dire se questa Inghilterra è davvero pronta per provare a sognare in grande. L’avversaria croata ha deluso le attese ed è stata davvero impalpabile davanti, soffrendo anche di alcune amnesie dietro. Modric a predicare nel deserto, Rebic che non sfrutta l’unica occasione a disposizione, Brozovic che non riesce a incidere: gli “italiani” non aiutano i vicecampioni del mondo in carica, apparsi davvero irriconoscibili rispetto a tre anni fa e incapaci di giocarsela alla pari con una selezione che comunque non fa dell’accerchiamento il proprio marchio di fabbrica. Eppure, soprattutto nella prima parte del primo tempo e poi in tutta la ripresa, la sensazione è quella di vedere una sola squadra in campo, vale a dire quella inglese, con i croati che girano palla all’infinito senza riuscire a colpire. Fuor di dubbio che a fare la differenza siano stati i ritmi: forsennati quelli dei ragazzi terribili della Corona, al rallentatore la qualità croata. E per loro si complica il cammino in questo girone.