Euro 2020

Ungheria, Ct Rossi: “Portogallo più forte, ma non faremo come Turchia con l’Italia”

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L’Ungheria è chiamata all’impresa a Euro 2020. Inserita nel Girone F con Germania, Francia e Portogallo, la squadra del Commissario Tecnico Marco Rossi non parte certo da favorita ma sarà il campo a decidere. I danubiani sono già riusciti nell’impresa di bissare la presenza del 2016 nella rassegna continentale ed ora proveranno a ribaltare i pronostici. “Giocheremo di fronte a tantissima gente – spiega Rossi ai microfoni di Sky Sport -. E rappresenteremo un paese che ha alle spalle comunque una storia calcistica importante. Non dobbiamo dimenticare cosa sia stata l’Ungheria nella storia del calcio“.

Servono idee chiare dal punto di visto tattico, avere un impianto e non snaturarlo – sottolinea il Ct dell’Ungheria -. I ragazzi non hanno bisogno di motivazioni particolari, questo tipo di partite si caricano da sole. Sono consapevole che il calcio ungherese, in questi anni, abbia perso il proprio appeal. Cercheremo di restare fedeli a noi stessi anche nei momenti di difficoltà come in occasione dello spareggio contro l’Islanda. Una serata particolare. Difficile. Risolta solo a due minuti dalla fine. Szoboszlai si è inventato il gol della qualificazione“.

Szoboszlai però non ci sarà, mentre il Portogallo potrà contare sul fenomeno Cristiano Ronaldo. L’esordio dell’Ungheria sarà proprio contro i portoghesi, campioni d’Europa in carica: “Non abbiamo preparato un piano particolare. Cercheremo di metterlo in difficoltà anche se i rapporti di valore sono assolutamente chiari. Affrontiamo una squadra molto più forte della nostra. Difficile pensare che basti una mossa per complicargli la vita. L’unica certezza  è che potremo metterli in difficoltà solo se saremo squadra“. “Non credo abbia molto senso ricalcare il canovaccio visto ieri dalla Turchia quando ha affrontato l’Italia – ha aggiunto in conclusione Rossi – Se dovessimo presentarci con quell’atteggiamento, ovvero quello di chiuderci dietro e prendere a calcioni il pallone per lanciarlo in avanti, sarà solo questione di tempo. E prima o poi faremmo la loro stessa fine“.

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