“Nel caso in cui dovesse arrivare a un accordo, mi piacerebbe che i calciatori si vaccinassero il prima possibile contro il Covid”. E’ l’auspicio del ct della Spagna Luis Enrique, di fronte alla possibilità che il governo di Madrid autorizzi le iniezioni per la squadra, a pochi giorni dall’esordio all’Europeo di calcio. “Mi darebbe fastidio – ha aggiunto Enrique in conferenza stampa – non poter contare su un calciatore per una reazione alla vaccinazione, però fino ad oggi non abbiamo conferme sui vaccini”.
“Abbiamo massima fiducia nei nostri dottori, Cota e Celada”, ha aggiunto Enrique, sottolineando che “il virus è incontrollabile, appare in qualsiasi momento. Una volta che succede noi ci adattiamo e prendiamo tutte le misure. Non cerchiamo colpevoli ma solo soluzioni”. Risultato positivo al Covid nei giorni scorsi, Busquets, ha aggiunto il ct, “è asintomatico, perfetto, e si sta allenando a meraviglia, sempre in contatto con lo staff e la squadra”. Alle prese con le incertezze legate ai contagi, il ct ha spiegato che “a livello personale non è stata una situazione piacevole. Quando i risultati tardano ad arrivare ci si innervosisce. Ora – ha raccontato – facciamo i tamponi molecolari alle 8 del mattino affinché il laboratorio possa darci i risultati prima dell’allenamento.”