Alessandro Nesta, ex difensore di Lazio e Milan e campione del mondo, ha avuto una carriera come poche ce ne sono state. Una carriera che, tuttavia, non è iniziata coi migliori auspici. Protagonista di un suo aneddoto è Paul Gascoigne, e in fattispecie un che tackle rischiò di compromettere la carriera di entrambi. “Paul è stato un grande calciatore ed è un grande personaggio – ha affermato ai Calciatori Brutti su Twitch -. Dal punto di vista sportivo lo considero un fenomeno. Vista la vita che ha fatto non può che essere considerato un fenomeno. Ricordo quando gli spaccai tibia e perone. Dopo quell’intervento corsi a rifugiarmi a Civitavecchia. Pensavo che mi avrebbe ammazzato. Invece quando mi incontrò mi regalo due canne da pesca (ride, ndr)”.
“Una grande persona – ha continuato l’ex difensore -. Peccato che io non abbia mai imparato a pescare. In allenamento ci davamo legnate. Il mio intervento fu durò mentre ero in corsa. Mi accorsi che la gamba del mio compagno non era più al suo posto. Felice che gli sia andata bene, a lui soprattutto. Lo ricordo come una persona molto generosa. Di recente, poi, lo abbiamo rivisto su l’Isola dei Famosi”. In conclusione, l’ex capitano biancoceleste ha detto anche la sua sui fratelli Inzaghi: “Ho giocato con entrambi. Come calciatori e persone sono diversi. Tuttavia, entrambi sono malati di calcio. Pippo più di Simone. Quando faceva il calciatore studiava tutti i difensori. Simone, invece, era più distaccato. Ma da allenatore ha fatto grandi cose”.