Dopo quasi 6 anni di assenza, Karim Benzema è tornato a vestire la maglia della Francia in occasione di Euro2020 dopo aver risolto le questioni riguardo al rapporto con Didier Deschamps. “Prima di tutto ci tengo a precisare che se l’ho chiamato in Nazionale è perché ho una profonda convinzione che possa servire a questa Francia” ha detto il ct ai microfoni di RMC Sport, nel corso di Top of the Foot. “Le mie sono state esclusivamente scelte dettate dall’aspetto sportivo. Senza convinzione profonda non ci sarebbe stato tutto questo. Dietro questa convinzione c’è un ‘perdono’ nei confronti di Benzema? Non direi perdono, è una parola grossa. Semplicemente si creano delle situazioni con determinati calciatori. Ma in ogni caso le scelte sono solo di carattere sportivo, per il bene della squadra, mai personali”.
“Benzema sorpreso? Chiedetelo a lui se era contento o sorpreso – ha continuato – . Ma probabilmente si aspettava la chiamata. Se abbiamo parlato? Certo. Non poteva far male né a me né a lui parlare. E la conversazione è andata bene. Chi ha fatto il primo passo? E’ così importante saperlo? Non che io voglia tenere nascosto qualcosa, sia chiaro. In ogni caso posso dire che abbiamo parlato di tutto. Avevamo molte cose da dirci. Non solo di calcio, ma anche sulla famiglia e altre cose personali. Posso dire che Karim mi ha detto cose forti e che in 3 minuti era tutto risolto. Anche se poi la nostra conversazione è andata avanti credo almeno due ore” ha concluso.