Basket

Preolimpico, l’Italbasket si affida ai suoi americani

L’estate del 2021 segnerà l’appuntamento con l’edizione numero 32 dei Giochi Olimpici estivi. Sarà il Giappone – e Tokyo per la precisione – quest’anno ad ospitare le gare dell’atteso evento sportivo che si tiene ogni quattro anni. La delegazione degli atleti tricolori che salperà di qui a breve verso il paese del Sol Levante sarà composta da non meno di trecento atleti.

Di questo nutrito gruppo sperano di far parte anche i cestisti della nazionale azzurra di pallacanestro. I ragazzi di coach Meo Sacchetti, infatti, con la fine del mese di giugno saranno impegnati in uno dei quattro tornei preolimpici che il CIO ha organizzato per assegnare gli ultimi quattro posti rimanenti del tabellone maschile.

La Nazionale azzurra sarà di scena in Serbia dove prenderà parte al torneo preolimpico di Belgrado dal 29 giugno al 4 luglio. Due i gruppi da tre squadre sorteggiati in questa competizione: quello con l’Italia vedrà anche la partecipazione di Senegal e Porto Rico; nell’altro raggruppamento, oltre alla Serbia padrona di casa, ci sono anche la Repubblica Dominica e i “tall blacks” della Nuova Zelanda. In totale saranno 24 le squadre nazionali che si daranno battaglia in quattro diversi tornei preolimpici. 

Quale sarà la Nazionale azzurra che scenderà in campo nel preolimpico?

Coach Sacchetti auspica di avere a disposizione tutti i suoi uomini migliori, compresi gli “americani” impegnati oltreoceano. Nelle ultime settimane, il numero uno della FIP (la federazione di pallacanestro in Italia) Giovanni Petrucci ha confermato di aver avuto rassicurazioni dai tre giocatori NBA circa la loro disponibilità in vista dell’inizio del torneo preolimpico che l’Italia giocherà in Serbia da fine giugno. A conti fatti, però, gli Azzurri rischiano di trovarsi senza Danilo Gallinari. L’ala di Sant’Angelo Lodigiano da quest’anno è in forza agli Hawks, franchigia che ha grosse chance di arrivare molto lontano nei playoff, così come riferiscono i siti di scommesse come Betway Sport. 

La franchigia della Georgia, impegnata nel primo turno dei playoff NBA contro i New York Knicks, è tra le più accreditate della Eastern Conference a raggiungere la finalissima a Est, cosa che costringerebbe di fatto il Gallo ad essere “bloccato” almeno fino alla fine di giugno. Senza raduno, difficilmente il giocatore partirà con i suoi connazionali alla volta di Belgrado.

Gallinari la scorsa estate ha firmato un contratto di tre anni con Atlanta del valore di oltre 60 milioni di dollari. La mossa del Gallo di firmare per una franchigia piccola ma ambiziosa come quella degli Hawks è finita nel mirino delle critiche dei tifosi e degli addetti ai lavori. Sono stati tanti quelli che hanno rinfacciato al giocatore il fatto di aver scelto la sicurezza di un contratto pesante al posto di optare per un’altra squadra (leggi i Los Angeles Lakers) che di sicuro avrebbe lottato per l’anello. L’ex Olimpia Milano in tutti questi mesi si è però preso una piccola rivincita, portando Atlanta a giocarsi di nuovo i playoff. Nella stagione regolare (nonostante diversi infortuni), il Gallo ha viaggiato ad una media di quasi 14 punti per gara ed oltre il 40% dall’arco.

Chi rischia di restare fuori dalle convocazioni azzurre è anche l’ala dei Dallas Mavs Nicolò Melli. Il giocatore di Reggio Emilia è in forza da febbraio alla franchigia del Texas, clamorosamente in vantaggio sui Los Angeles Clippers al primo turno dei playoff. Dovessero andare avanti i Mavs, anche per Melli si prospetterebbe l’identico scenario di Gallinari. Chi, invece, farà certamente parte della spedizione azzurra al torneo preolimpico sarà Nico Mannion, al suo primo anno in NBA (con i Golden State Warriors). La formazione del fenomeno Steph Curry non è riuscita ad accedere al tabellone principale della post season dopo essere stata sconfitta dai Grizzlies ai play-in.

Mannion, figlio d’arte (il papà, Pace, ha giocato in Italia con Cantù e in NBA proprio con i Warriors), è stato scelto dalla formazione della Baia al secondo giro e subito spedito a farsi le ossa con i Santa Cruz Warriors nella lega di sviluppo della NBA. I buoni risultati ottenuti qui hanno “costretto” coach Steve Kerr a richiamarlo in prima squadra. Mannion sarà utilissimo anche per Sacchetti in Nazionale.

SportFace