Gli atleti paralimpici incotrano i giovani campioni di domani. “Non permettete a nessuno di dirvi che non ce la potete fare, anche quando tutto sembra impossibile, tirate fuori la vostra arma segreta: il vostro ottimismo, la vostra convinzione, la forza d’animo”. Con queste parole si è presentato Salvatore Iudica, portiere della Nazionale Italiana di calcio amputati, grande sportivo e vero eroe della vita, ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo via Macro, plesso A. Tona (quartiere Casilino).
Un messaggio di forza e di speranza, l’incoraggiamento a non arrendersi mai proprio da chi ha fatto di questo il motto della sua vita. L’iniziativa fa parte del tour del Comitato Roma 2024 nelle scuole romane per diffondere i valori dello sport attraverso la testimonianza dei suoi protagonisti. Il progetto del Comitato, che affianca i laboratori del progetto #CrealatuaGiornatadellaCortesia avviati dalla “La Scala di Corda Onlus” con il patrocinio del Cip (Comitato Italiano Paralimpico), attivi ormai da cinque anni in tutto il territorio cittadino, prevede che ogni scuola “adotti” un atleta paralimpico come proprio Supereroe.
Il via è stato dato dal capitano del club capitolino di Rugby in carrozzina “Romanes”, Rufo Iannelli, che ha raccontato la propria esperienza di sport e la sua voglia di Olimpiadi ai giovani alunni dell’istituto Comprensivo Carlo Levi, plesso Castel Giubileo. Giulio Maria Papi e Marco Stupenengo, invece, erano ad Acilia per spiegare il motivo che li ha spinti a praticare il basket in carrozzina mentre Maria Ligorio, atleta ipovedente medaglia d’argento nei 100 metri alle Paralimpiadi ha fatto visita ai ragazzi IC Piazza Sauli plesso A. Alonzi. Il segreto, ha spiegato, è: “Avere sogni e la grinta giusta per realizzarli”.